il bi e il ba
Prima regola per trovare il coraggio intellettuale
Prenditi oggi le libertà che ritieni irrinunciabili. Se ti sorprendi a rimandare, sei entrato nel "sistema Don Abbondio", regole di cautelosa viltà gabellata per prudenza
Il coraggio intellettuale, uno non se lo può dare. Chi non aspira neppure ad averlo, può contare su un metodo sperimentato e tutto sommato vincente – lo si è battezzato “sistema Don Abbondio” – e vivere secondo le sue regole di cautelosa viltà gabellata per prudenza. Ma poniamo che qualcuno, pur fifone per indole, voglia farsi intellettualmente coraggioso, a che santo deve votarsi? Qui Manzoni non ci soccorre granché, perché il “sistema Cardinal Borromeo” – il coraggio è donato infallibilmente dal cielo a chi prega per averlo – è inadatto a menti laiche o irreligiose. Ebbene, il qui presente curato di campagna (è infatti tra alberelli e zanzare che passo le mie vacanze), senza che nessuno gli abbia chiesto consiglio, men che mai i più giovani a cui pure vorrebbe idealmente rivolgersi, ha da offrire ai catecumeni tre regolette che, se non garantiscono di diventare intellettualmente coraggiosi, aiutano quanto meno a non cacciarsi da soli in condizioni in cui è più difficile esserlo. Primo precetto: prenditi oggi le libertà che ritieni irrinunciabili. Se ti sorprendi a escogitare sagge giustificazioni per rimandare (questo lo dirò quando avrò conquistato una certa posizione, quest’altro quando non mi costerà l’ostracismo della mia tribù politica, quest’altro soltanto in privato, o in pensione) sei già entrato, senza saperlo, nel sistema Don Abbondio. A breve ci sarai immerso fino al collo e non potrai uscirne. La tua libertà è quella che sei disposto a prenderti adesso: il resto non sono che pii sofismi. A domani per il secondo comandamento.