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Meglio gli horror che leggere di Paderno Dugnano su certa stampa

Guido Vitiello

Qualcuno potrà pensare che accostare un caso di cronaca a un film dell’orrore è un’operazione cinica. Allora si cerca di ancorarsi di nuovo alle notizie. Peccato che sia impossibile sfuggire alla mediatizzazione della realtà

Il caso o chi per lui ha voluto che domenica pomeriggio, mentre si susseguivano gli aggiornamenti sulla strage familiare di Paderno Dugnano, io stessi vedendo “Longlegs”, il film horror di Osgood Perkins che uscirà nelle sale italiane a novembre. E’ la storia di una catena di familicidi improvvisi e apparentemente inspiegabili, che anche dopo i titoli di coda restano spiegati solo per metà, o solo apparentemente spiegati, come è tipico degli horror migliori. Nel film di Perkins (che per inciso è il primogenito di Anthony, alias Norman Bates), a uccidere tutta la famiglia – per poi uccidersi – è sempre il padre, e sempre in occasione di un compleanno. E anche a Paderno Dugnano sembrava che le cose stessero più o meno così, compleanno compreso (quello del padre), con in più un finale tipico da slasher: l’irruzione dell’adolescente vendicatore che uccide il mostro. Finito il film ho riacciuffato lo smartphone, e ho visto che la storia aveva preso nel frattempo tutt’altra piega. Qualcuno potrà pensare – anch’io l’ho pensato, ma alle associazioni mentali si comanda ancor meno che al cuore – che accostare un caso di cronaca a un film dell’orrore è un’operazione cinica, e che io sono uno dei tanti abitanti un po’ rintronati e un po’ blasé di una realtà ormai integralmente mediatizzata. Di modo che, scrollata la testa dagli ultimi fotogrammi, ho voluto ancorarmi di nuovo alle notizie. I primi due risultati: “Le immagini dal drone della villetta a Paderno Dugnano dove viveva la famiglia” (Rai News); “Paolo Crepet sulla strage di Paderno Dugnano: ‘Famiglia perfetta? C’erano per forza segnali, che nessuno ha visto. Questo deve spaventare’” (Corriere della Sera). E ho concluso che tutto sommato è più dignitoso spaventarsi con i film horror.

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