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Il Bi e il Ba
Tra "ermeneutica trasformativa" e "femminismo acquatico postumano"
Ormai la fatuità del postmodernismo accademico ha superato ogni limite. Vi suggerisco il podcast "Citation Needed": ogni settimana sono presentati veri articoli scritti da veri professori e pubblicati da vere riviste, ma completamente surreali. Quasi tutti ruotano attorno alla dotta ciarlataneria dei "queer studies"
Tutto cominciò con la beffa di Alan Sokal, il fisico americano che nel 1996 riuscì a far pubblicare dalla rivista Social Text un articolo sull’“ermeneutica trasformativa della gravità quantistica”. Un testo senza capo né coda, ma infarcito di gerghi alla moda, che Sokal aveva scritto appositamente per dimostrare la fatuità del postmodernismo accademico. La malattia intellettuale non solo non fu debellata, ma negli anni successivi si aggravò. Tanto che tra il 2017 e il 2018 il filosofo Peter Boghossian e due giovani studiosi replicarono l’esperimento su scala più vasta, rifilando ad altre riviste articoli perfino più balenghi: sul pene come costrutto sociale o sulla “cultura dello stupro” tra i cagnolini nei parchi. Neanche la seconda dose di ridicolo bastò a stroncare un’epidemia su cui ormai, del resto, si erano edificate troppe carriere. E poi?
Per sapere come continua la storia vi consiglio di dare un’occhiata al podcast Citation Needed, appena creato dal biologo Colin Wright e dal commentatore politico Brad Polumbo. Ogni settimana presenteranno due paper surreali. Non si tratta di burle, però, si tratta di veri articoli scritti da veri professori e pubblicati da vere riviste, di solito orbitanti intorno a quel lazzaretto della dotta ciarlataneria che sono i queer studies. Nell’episodio pilota del podcast si parla di uno studio, accolto da una rivista rispettabile, sui crostacei del genere Artemia presenti nel Gran Lago Salato, e fin qui tutto bene, se non fosse che l’autrice si identifica come cyber-ninfa idrosessuale e il tema è analizzato dal punto di vista del femminismo acquatico postumano (lo studio include una cerimonia-performance in cui le idrofemministe si uniscono in matrimonio ai gamberetti). L’altro paper è uno studio “auto-etnografico” sui figli venuti al mondo per mezzo della maternità surrogata, visti come “neonati queer” che rivelano la queerness intrinseca di tutti i neonati, prima che il fiocco azzurro o rosa li irreggimenti. Dai tempi di Sokal a oggi, come si vede, la realtà è riuscita a doppiare la parodia.