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Il Bi e il Ba

All'improvviso la distinzione tra i sessi è diventata materia da tribunali

Guido Vitiello

Un conto è passare dal rock al grunge, dal fascismo all'antifascismo o dallo stalinismo al liberalismo. Tutt'altra è essere disposti a dire che gli asini volano o, che è la stessa cosa, a ripudiare uno dei capisaldi della mente e della percezione del mondo

Gli storici del futuro, c’è da scommetterci, saranno increduli nel constatare che in un misterioso intervallo d’anni all’inizio del ventunesimo secolo l’elementare distinzione tra i sessi era diventata materia da sottoporre ai tribunali di ogni grado, fino alle corti supreme. Ma forse si stupiranno altrettanto davanti al fenomeno delle conversioni di massa, che per me è ancora più sconcertante. Intendiamoci, ogni stagione ha avuto le sue mode, e ogni moda ha potuto contare su gente di poca tempra intellettuale pronta ad accodarsi pur di non finire disarcionata dallo Zeitgeist. Il nuoto sincronizzato è una perenne tentazione degli umani, quale che sia la piscina in cui sono immersi: siamo bestie sociali, restare fuori dal branco ci spaventa.

Ma una cosa è passare, che so, dall’esistenzialismo allo strutturalismo al decostruzionismo; una cosa è passare dal rock al punk al grunge; una cosa, al limite, è passare dal fascismo all’antifascismo o dallo stalinismo al liberalismo; tutt’altra cosa è essere disposti, di punto in bianco, a dire che gli asini volano; o – che è lo stesso – a ripudiare uno dei capisaldi della mente e della percezione del mondo, ossia la capacità di distinguere i due sessi. Eppure, incredibilmente, è avvenuto proprio questo, e l’unica analogia adeguata è quella con le conversioni religiose. Senza batter ciglio, senza una sofferta rimuginazione interiore, senza una transizione intellettuale combattuta e argomentata, e senza soprattutto che fosse intervenuta qualche scoperta scientifica sbalorditiva, un numero impressionante di persone ha acconsentito a capovolgere le proprie idee sui fondamentali della specie umana, a parlare di uomini che partoriscono, di ciclo maschile e di peni femminili. Alcuni ci credono davvero, o così se la raccontano; altri fingono di crederci per non farsi ostracizzare dalle loro tribù ben poco indulgenti. Poco conta: che siano uomini di fede o uomini di chiesa, hanno dimostrato che la loro mente è pronta per qualunque esperimento totalitario.  

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