La disfatta della Juventus a Genoa: aiutate Tavecchio
Cosa si sono detti il presidente della Federcalcio e un suo assistente domenica pomeriggio
Protagonisti
Carlo Tavecchio, re del Giuoco del Pallone
Servitore di Tavecchio
Tavecchio: Sento grida, istrane esultazioni…
Servitore: Mio signor, il torneamento del pallone non seguisti?
Tavecchio: A che pro, mio valletto?
Servitore: Ma sire sei tu del giuoco della sfera!
Tavecchio: Io non sapevo che loico fossi.
Servitore: Deh, eccoti carta, inchiostro, penna e lume…
Tavecchio: Una lettera all’amanza debb’io vergar?
Servitore: No! Rilegger e annotar la mutata situazion del torneamento.
Tavecchio: Reca.
Servitore: Tien.
Tavecchio: Stupefaccio.
Servitore: Or intendi sì gran novità?
Tavecchio: Deh, se mi mostra la tua carta il vero…
Servitore: In mia fe’, nulla odo né veggo mai più vero in terra.
Tavecchio: Or m’è chiaro il tuo parlar: lo Kroton coi Doriani non perdette. Questo è istrano assai.
Servitore: Ben il vedo, ma ecco…
Tavecchio: E quei di Barbagia affondaron li Furlan.
Servitore: Sì, però…
Tavecchio: A dir lo vero, gran novelle non mi paion.
Servitore: Eupalla mi perdoni: io rinunzio a più dir.
Tavecchio: Gran noia per me è scartabellar, gran displicenza…
Servitore : Davvero un Pico se’ tu, un Aristotil, un Isidoro di Siviglia.
Tavecchio : Eh?
Servitore: Nulla, mio re.
Tavecchio : Parla, servo, orsù: perché l’italico suol tutto è in giubilo?
Servitore: Gran fatto occorse in terra ianuense.
Tavecchio : Un sodomitto pedator si palesò?
Servitore: Giammai!
Tavecchio: Un negro cavalliero gran fallo mostrò?
Servitore: Ma no!
Tavecchio: Banane in campo mangiò?
Servitore: Dio onnipotente, no!
Tavecchio: Donna di bordello di pallone ardì parlar?
Servitore: Mille volte no!
Tavecchio: Non mi dir, valletto, che un giudeo si vendette per trenta danari la singolar tenzone…
Servitore: Odi: l’esercito bianconegro dai Genoan sconfitto fu.
Tavecchio: Ah!
Servitore: Tre volte la superba compagine trafisse il de’ Buffoni.
Tavecchio: Per san Giorgio!
Servitore: Lo dominio di Agnello e degli Elkàni saldo più non è.
Tavecchio: Valletto, dimmi.
Servitore: Chiedi, mio re.
Tavecchio: Certo sei tu che dietro non vi sia l’incantamento d’un invertito, o d’un qualche ermafrodito?
Servitore: Domineddio lo aiuti, ché io nol posso più.
Il Foglio sportivo - in corpore sano