Il gran rifiuto di Veltroni
Niente corona della Lega. E torna il dubbio: partire per l'Africa?
I PROTAGONISTI:
Walter Veltroni
Servitore di Veltroni
Veltroni: Ah, qual opra vo fornendo!
Servitore: Mio signore, rècovi liete novelle.
Veltroni: Pazienta, mio servo.
Servitore: Non v’ha da porre indugi, mio signor Veltrone.
Veltroni: A grave incombenza attendo.
Servitore: Perdonate… Ma urge ch’io vi dica!
Veltroni: Terminar debb’io una historia letteraria che per titulo avrà “Da Edoardo Vianello a Lorenzo Giovanotti: historia monumentale de l’italica litteratura”.
Servitore: Di gran proposta trattasi…
Veltroni: Poso la penna.
Servitore: Illustrissimi messeri, signori dell’italico torneamento, vi porgon la corona della Lega.
Veltroni: A me?
Servitore: A voi, Gualtiero Veltrone, sì!
Veltroni: Non sum dignus, ma anco sì.
Servitore: Non intendo il vostro latinorum.
Veltroni: Io dicea: con saviezza pensaron a me…
Servitore: È giusto onor.
Veltroni: Ben il meritai.
Sevitore: Vero è ben.
Veltroni: Pedator di qualche fama fui, con gli antiqui compagni della vermiglia fazion.
Servitore: Chi nol ricorda?
Veltroni: Pure con l’aedo Pasolino li tacchetti incrociai…
Servitore: Quelli solo, voglio sperar.
Veltroni: E miniature dei gran paladin donavo, quand’ero a guida di quella celebre rubea gazzetta.
Servitore: Rubea non tanto, mio signor…
Veltroni: Poco ne cale, ormai.
Servitore: Anzi pochissimo.
Veltroni: E chi potria non rimembrar l’alto mio onor di ministro sovrintendente alle diportive attività?
Servitore: Niuno, in verità.
Veltroni: Ah, la corona della Lega… Gran lusinga!
Servitore: Ne convengo.
Veltroni: Ma anco gran dubbiezza.
Sevitore: Scioglietela, orsù!
Veltroni: Nol posso far.
Servitore: Che dite?
Veltroni: Or mi sovvien: girmene debb’io in Africa.
Servitore: Mio signore, son vent’anni che la partenza annunziate…
Veltroni: Temp’è che tra i mori pagani io vada.
Servitore: Oh infelice destino!
Veltroni: La negra sfortunata gioventute ad adiuvar vocato son…
Servitore: Nol fate! Eupalla qui vi trattien!
Veltroni: Orsù, scrivi con tristi carmi a li nobili messeri il mio gran rifiuto.
Servitore: Obbedisco. Ma quando fia che le vele ver’ l’Africa scioglierete?
Veltroni: Nol so. Tu va’, ora, va’ a portare il tristo viglietto. E intanto confuso nel dubbio funesto, non parto, non resto, ma provo il martire che avrei nel partire, che avrei nel restar.
Il Foglio sportivo - in corpore sano