Inter e Milan lasceranno alla Fiorentina la qualificazione all'Europa League
"Vecchio, i’ vorrei che tu e i negrazzurri tuoi all’internazional competizion, Lega d’Europa nomata, andaste", ha detto Montella; "Io venia pien di gaudio a proporti la medesma cosa!", ha risposto Vecchi
Vincenzio Montella, condottiero rossonegro
Stefano Vecchi, condottiero negroazzurro
Montella: Vecchio mio, mio buon amico, vien un poco a ragionar meco.
Vecchi: Vincenzio diletto, non v’ha cosa che più grata mi fia.
Montella: Prima che orrevolmente si favelli, libiam codesto divino idromele che d’Iperborea feci all’uopo arrivar.
Vecchi: E tu lascia che sul capo ti ponga un serto di lauro che stamame per te intrecciai.
Montella: Magnanimo sei.
Vecchi: E tu d’ogni virtù repleto.
Montella: Una – omè lasso! – me ne manca…
Vecchi: Ah, che dici? In mia fè, giammai ‘l crederia.
Montella: Un gran dono farti vorria, ma ancor non son da tanto.
Vecchi: Veramente è codesta una corrispondenza d’amorosi sensi!
Montella: Che intendi, Vecchio?
Vecchi: Che anco io di munificarti secondo li merti tuoi ho in animo.
Montella: Oh qual giubilo! Qual inattesa cavalleresca consonanza!
Vecchi: Nullo stupor, Vincenzio: consobrini siam.
Montella: Sei, né cado in fallo, un uomo giusto.
Vecchi: E tu savio.
Montella: E tu nobile.
Vecchi: E tu liberale.
Montella: E tu cortese quant’altri mai.
Vecchi: Non è virtù che nell’italico torneamento oggidì sovente alligni.
Montella: Un tempo i pedator seguian le leggi di cavalleria.
Vecchi: Di cortesia, di gentilezza esempi fra gli antiqui guerrier si vider molti, e pochi fra i moderni.
Montella: Convien ch’ovunque sia, sempre cortese sia un cor gentil, ch’esser non può altrimente.
Vecchi: Senza cortesia, ascender può mai l’uomo a vero onore.
Montella: Perché adorna il valor la Cortesia, qual ricco fregio d’or perla o rubino.
Vecchi: Orsù, sciogliam le lingue e squaderniamo a vicenda ‘l cor.
Montella: Vecchio, i’ vorrei che tu e i negrazzurri tuoi all’internazional competizion, Lega d’Europa nomata, andaste.
Vecchi: Qual miracol! Io venia pien di gaudio a proporti la medesma cosa!
Montella: Oh insuperabil grazia!
Vecchi: Oh ineffabil coincidenza!
Montella: Nol posso accettar.
Vecchi: Non posso accettar che tu non vogli accettar.
Montella: Dilapidammo già punti contro schiere d’inetti.
Vecchi: E noi già perdemmo con gli esserciti più grami per cedervi il giusto alloro.
Montella: Ovunque lasciammo segni di mediocrità per meglio aitarvi.
Vecchi: Delle ultime otto sfide, non una ci arrise: di più non si potria far.
Montella: Orsù, l’Europa v’attende.
Vecchi: Vostra è, maggior tradizion avete.
Montella: Ten priego, ite!
Vecchi: Giammai!
Montella: Odi, Vecchio, ho la soluzion. Parvermi i gigliati di gran carriera rinvenir. Facciam che loro sia ’l successo. Noi n’abbiam d’avanzo.
Vecchi: Ben parlasti, Vincenzio. Tra i due mediolanensi, Florentia goda.
Montella: E al diavolo il Catai.
Il Foglio sportivo - in corpore sano