Foto di David Castillo via Flickr

Guia Soncini e il problema del calarsi gli anni

Guia Soncini

Quand’è che smettiamo di dire “e mezzo” quando ci chiedono l’età?

Cara Annalena, quand’è che smettiamo di dire “e mezzo” quando ci chiedono l’età?

A un certo punto anche le meno sceme di noi, quelle che sanno che a vent’anni si è stupidi davvero, iniziano a calarsi gli anni. Anche se non con la tigna degli uomini: quando ne dichiaro 50 (cosa che ho iniziato a fare a 40 e un giorno), c’è sempre qualche uomo che mi corregge stizzito: se me li aumento io, di riflesso invecchia anche lui.

C’è questo tizio olandese cui il tribunale tre giorni fa ha detto che no, non può legalmente modificare i documenti solo perché, anche se ha 69 anni, se ne sente 49. All’inizio, quando la notizia era stata titolata come un suo problema di rimorchio (su Tinder vedono quanti anni ha e non strisciano per conoscerlo, non sapendo che se li porta benissimo), mi sembrava un’assurdità: in quel regno della millanteria che è il rimorchio on line, a che gli serviva il permesso di mentire sull’età? Poi però il tizio ha fatto la sua arringa, dicendo che è in pensione ma che, se volesse tornare a lavorare, nessuno impiegherebbe un sessantanovenne. Sogno un dibattito televisivo tra lui e Elsa Fornero, o anche solo che tu mi dica che ne dimostro 39 e mezzo.

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