Questo non è un libro sul conflitto tra Israele e Palestina. Sull’occupazione. Sulla storia di una guerra che pare non avere ancora fine. Nessuno si senta offeso, il torto ci abiterà comunque. “Il proiettile che uccise Abir aveva attraversato l’aria per quindici metri prima di colpirla dietro la testa, frantumandole le ossa del cranio come quelle di un minuscolo ortolano. Era andata in drogheria a comprare delle caramelle”. Le caramelle più costose del mondo, le dichiarerà nel tempo suo padre Bassam.
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