fauna d'arte
Riccardo Benassi: "Il mio studio d'artista? Uno spazio del pensiero autonomo"
L'autore ci racconta il suo "Daily Desiderio", opera d'arte pubblica a City Life di Milano. "Il mio lavoro è un flusso dall’intensità costante 24/7 nel quale anche lo spazio onirico è abitato dallo spettro della produttività"
Fauna d'arte è una ricognizione intergenerazionale sugli artisti attivi in Italia. Ci facciamo guidare nei loro studi per conoscere dalla loro voce le opere e i modi di lavorare e per capire i loro sguardi sull’attualità. Il titolo si ispira a una sezione di Weekend Postmoderno (1990), il romanzo critico con cui Pier Vittorio Tondelli ha documentato un decennio di cultura e società italiana. A differenza del giornalismo e della saggistica di settore, grazie a “Fauna d’arte”, Tondelli proponeva uno sguardo sull’arte contemporanea accessibile e aperto, interessato a raccontare non solo le opere ma anche le persone, il loro modo di vivere dentro l’arte.
Oggi questo approccio ci permette ancora di parlare degli artisti, ma in futuro anche delle altre figure professionali come critici e curatori, galleristi e collezionisti, con lo scopo di restituire la complessità di un sistema attraverso frammenti di realtà individuali.
Nome: Riccardo Benassi
Luogo e data di nascita: Cremona, 12 Gennaio 1982
Galleria di riferimenti ed eventuali contatti social:
Galleria ZERO… Milano
Instagram: @riccardo___benassi
TikTok: @riccardo_benassi
L'intervista
In che modo hai iniziato a fare l’artista?
Una componente centrale è stata giocare a calcio per strada da bambino: visto che non ero fisicamente prestante, se volevo prendere la palla dovevo intuire dove sarebbe rimbalza ben prima che rimbalzasse, studiandone la traiettoria.
Com’è organizzata la tua giornata di lavoro?
Il mio lavoro è un flusso dall’intensità costante 24/7 nel quale, in puro clima biocapitalista, anche lo spazio onirico è abitato dallo spettro della produttività. L’unica azione divisa in giornate è il messaggio che trasmetto quotidianamente all’opera Daily Desiderio, e lo scrivo solitamente alla sera, per permettere alla giornata appena trascorsa di coagularsi lì attorno per un attimo.
Come si articola Daily Desiderio?
Daily Desiderio è un'opera d'arte pubblica che ho realizzato a partire dal 2018 per il parco delle sculture ArtLine a City Life, Milano. All'interno di una struttura scultorea c'è un pannello Led bifacciale che pulsa di luce bianca e trasmette i miei messaggi testuali. Scrivo un nuovo messaggio al giorno per ogni giorno della mia vita, leggibile da mezzanotte a mezzanotte, e poi scompare per essere archiviato. Quando la mia vita finirà i messaggi ricominceranno da capo, uno al giorno a ripetizione dal primo che ho scritto all'ultimo. Sempre nel 2018 ho realizzato Daily Desiderio Domestico che prosegue l'ambizione site-defining piuttosto che site-specific dell'opera madre, ma lo fa per disseminazione in spazi altri, prevalentemente collezioni private, musei e fondazioni.
Che cos’è per te lo studio d’artista?
Uno spazio del pensiero autonomo frutto dell’incontro con l’altro da sé, che può accendersi ovunque e in qualunque istante o condizione, a patto che ci sia ad un certo punto una connessione internet. Al contrario, un’architettura fissa e prestabilita rischia di piegare la spinta immaginativa del pensiero all’arredarla. Da un certo punto di vista ogni essere umano è un interior designer, l’unica prigione che siamo in grado di accettare è quella che ognuno di noi disegna per se stesso.
Quale ruolo ha l’arte nel mondo di oggi?
Dare un nome nuovo a qualcosa che è sempre esistito… Aggiornare idee che ci hanno preceduto al fine di – nella migliore delle ipotesi – lasciarle in pasto a chi arriverà.
Perché la parola è così importante per te?
È tutto quello che ho… la mia voce e quella delle persone che mi circondano.
A quali artisti ti ispiri?
Gli artisti vivi, perché possono rispondere alle mie domande.
Quale peso ha la musica nel tuo lavoro?
Fondamentale, è ciò che mi convince che può esistere una forma di libertà terrena.
A che cosa stai lavorando?
Sto preparando le lezioni per il prossimo semestre e lavorando a tre pubblicazioni, due mostre personali e tre collettive; sto continuando ad approfondire quello che mi sembra uno scisma del pensiero dovuto all’inedita condizione paradossale – al contempo liberatoria e normativa – dovuta alla sovrapposizione tra tecnologia e mondo degli affetti.
Le immagini
Conclusosi il primo lockdown, alcuni amici che abitano a Milano mi hanno scritto per dirmi che usavano la scusa di andare da Daily Desiderio per farsi un giro in bicicletta...
Riccardo Benassi, Daily Desiderio, 2018 — ongoing, display a LED bifacciale, CPU, struttura metallica RAL 9006 opaco, software, 190 x 370 x 20 cm, installazione permanente a City Life, Milano, Courtesy ArtLine, Collezione Pubblica Milano, Foto© Andrea Rossetti.
L'unica sala d'aspetto nella quale chi aspetta decide che cosa sta aspettando
Riccardo Benassi, Daily Desiderio Domestico, 2019 — ongoing, display a LED, CPU, modem Wi-Fi, carter metallico RAL 6019 opaco, software, 115,8 x 48,6 x 12,9 cm, installation view presso Fondazione ICA, Milano, Courtesy Fondazione ICA, Milano, Foto © Andrea Rossetti
Sopraffatto dall'emozione dovuta dall'essere circondato da tanti corpi dopo tanto tempo
Riccardo Benassi, Dancefloorensick, 2022, performance nel contesto di "OutPut" presso Museo della Triennale, Milano, Foto © Fondazione Marcelo Burlon
Forse più che un frame da video è un momento di estrema lucidità nell'osservazione dell'attorno
Riccardo Benassi, Dancefloorensick, 2022, frame da HD video series, colore, suono, coprodotto da Centre d'Art Contemporain Genève per Biennale de l'Image en Mouvement 2021 e MACRO — Museum of Contemporary Art of Rome per Retrofuturo 2022, Courtesy l'artista e ZERO..., Milano.
L'enorme pachiderma cementizio della scuola pubblica abbandonata al centro del paese sembrava rivolgersi a me, supplicandomi di essere risvegliata dal torpore
Riccardo Benassi, Così per dire, 2022, proiezione led bianco sincronizzata ai cicli solari, Courtesy l’artista e Fondazione Elpis, Foto © Giulia Di Lenarda / Gerda Studio.
Un'esperienza che ha modificato irreparabilmente la visione che ho del mio ruolo all'interno della società: passare più di un anno e mezzo a scrivere assistito dall'intelligenza artificiale conosciuta come GPT-3, il modello più avanzato nel campo della predizione linguistica prediction
Riccardo Benassi, Daily Dense Dance Desiderio (DDDD), 2021, video, colore, suono, 365 versioni di loop giornaliero, durata 3’16’’, installation view presso Biennale de l'Image en Mouvement - BIM '21, coproduzione di Fonds cantonal d'art contemporain, Genève e Centre d'Art Contemporain Genève per Mire program e Biennale de l’Image en Mouvement 2021 con il supporto di Fonds d'art contemporain de la Ville et du Canton de Genève, Courtesy l'artista e ZERO..., Milano, Foto © Serge Fruehauf
Con la nascita di Daily Desiderio Domestico in lingua inglese mi piace immaginare l'apertura dell'opera a tutte le lingue dell'esistente, in divenire
Riccardo Benassi, Daily Desiderio Domestico, 2019 — ongoing, display a LED, CPU, modem Wi-Fi, carter metallico RAL 5018 opaco, software, 119,8 x 50,6 x 12,9 cm, installation view presso ZERO..., Art Basel 2022, Basilea, Courtesy Mario Colleoni Collection, Bergamo, Foto © Andrea Rossetti.
Retrospettivamente, la creazione di Morestalgia è stato un intenso processo di liberazione che mi ha convinto definitivamente dell'inesistenza del libero arbitrio
Riccardo Benassi, Morestalgia, 2019, schermo LED penetrabile dal corpo umano, contenuto audiovisivo, installation view presso Hall Alta Velocità Trenitalia - Bologna Centrale nel contesto di Live Arts Week 2020, prodotto da Xing con il sostegno di Italian Council (V Edizione), partners Centre d’Art Contemporain Genève, Italian Cultural Institute of Melbourne, ZKM | Zentrum für Kunst und Medien, Karlsruhe, Künstlerhaus Bethanien, Berlin, Collezione Museion, Bolzano, Courtesy Collezione Museion, Foto © Andrea Rossetti
Se penso a questi ultimi anni pandemici mi fa sorridere pensare ad una vecchia versione di me che nel 2011 era tutta impegnata a ragionare sulle implicazioni sociali e politiche della digitalizzazione dello spazio domestico
Riccardo Benassi, Techno Casa — an introduction to, 2013, frame da serie di 11 video-saggi, coprodotto da Xing e GAMC - Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Courtesy l'artista.
Ogni volta che guardo una presa della corrente inutilizzata, ho la netta sensazione che mi stia facendo una sonora pernacchia.
Riccardo Benassi, Dialogues carried out in silence, 2011 - ongoing, Perspex® fluorescente piegato a mano, vernice spray, veduta presso Civitella Ranieri Foundation, Courtesy l'artista, Foto © Dario Lasagni