Perché Merkel vincerà di nuovo
Schulz propone di rinunciare al benessere della Germania, scrive Capx
La Germania è una nazione curiosa. La sua storia ha visto metamorfosi costanti. Non si è mai fermata, e non ha mai accettato un contraccolpo all’interno della politica europea. La Germania di oggi è pienamente democratica. Ci sono controlli e bilanci istituiti nella sua Costituzione insieme al potere di sfidare il governo dei singoli Länder (stati federali). La sua politica è vibrante e di coalizione; anzi, è solo in Baviera che un partito (la Csu di Horst Seehofer) guida un governo di maggioranza. Ma nonostante i suggerimenti che la Germania è stanca di Merkel, e indipendentemente dalla spinta finale dai suoi rivali più vicini, non aspettatevi alcuno sconvolgimento. La Cdu di Merkel ha goduto di ottimi risultati nelle elezioni statali in Renania, Saarland e Schleswig-Holstein, e i sondaggi suggeriscono che il suo partito vincerà anche in settembre – la Cdu ha circa 14 punti di vantaggio sui socialdemocratici (Spd), guidati da Martin Schulz.
Si pensava che Merkel avesse subito danni politici permanenti dopo l’accoglienza a un numero senza precedenti di rifugiati. Ma la cancelliera ha recuperato ogni terreno perduto per le sue politiche liberali sull’immigrazione. Non si può dire lo stesso di Schulz. Sembrava rappresentare una sfida seria a Merkel. Non più. La Spd langue nei sondaggi. Il suo leader e altri hanno sostenuto che la Germania è il drago dell’Europa, seduto su un mucchio d’oro. Schulz propone che il tesoro venga utilizzato per aumentare i servizi pubblici e ridurre la disoccupazione. Inoltre vuole rimettere in discussione il rigore e istituire una nuova imposta sulle ricchezze di chi guadagna oltre 250.000 euro. Le politiche economiche di Merkel hanno fatto meraviglia per la Germania. Molti avvertono un senso tranquillo di orgoglio nazionale in questo fatto, e non apprezzano il tono di Schulz verso il loro successo economico. Se funziona, perché cambiarlo?
La Germania ha una strana relazione con i suoi militari e la sua popolazione è comprensibilmente pacifista. Raramente schierata all’estero, la Bundeswehr è ancora incaricata della difesa interna e di missioni di pace delle Nazioni Unite. Tuttavia, Ursula von der Leyen, ministro della Difesa della Germania, ha proposto riforme radicali all’esercito tedesco e un’espansione dei suoi impegni internazionali. Schulz ha etichettato questa ambizione ‘Geschichtsvergessenheit’, un termine comune tedesco che indica una dimenticanza della storia nazista tedesca. E’ un atteggiamento miope. La Germania ha un ruolo importante da svolgere sul continente e deve mettersi all’avanguardia nel campo della difesa europea. Schulz, in breve, è la risposta sbagliata a un numero limitato di domande. I tedeschi vogliono veder continuare il successo economico e diplomatico del paese. Il candidato della Spd è un ‘eurocrat’ senza fantasie. Finché la Germania è economicamente e politicamente forte, non ci sarà dramma e non ci saranno cambiamenti: Merkel rimarrà cancelliera”.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente su CapX a firma Charles Collard.