Cosa succede in una crisi demografica
Uno sguardo al Giappone, punta avanzata della denatalità, scrive Asia Nikkei
“In una nuvolosa mattina dell'altra settimana, ogni singola fermata dell’autobus sulla strada che porta al distretto di Shibuya, nel centro di Tokyo, aveva almeno trenta persone che aspettavano in fila” ha scritto l’Asia Nikkei commentando il prosciugamento demografico che sta avendo luogo in Giappone in questi anni. “Un autobus arrivava di tanto in tanto, ma ovviamente non c’era posto per un singolo nuovo passeggero. L’insolito episodio è a causa del fatto che la linea Den-en-toshi, una delle più trafficate della metropolitana, si era fermata per quattro ore e mezza a causa di un problema elettrico. Lo stop proprio nell’ora di punta ha provocato una furia di tweet da parte di autisti frustrati. Nonostante siano celebri per la loro puntualità, i treni giapponesi stanno esperendo sempre più ritardi.
Nel passato, i ritardi erano tipicamente dovuti a incidenti o gravi condizioni atmosferiche. Negli ultimi mesi, tuttavia, i malfunzionamenti elettrici sono diventati un problema crescente. Nonostante la responsabilità per ogni singolo malfunzionamento alla fine ricada sugli operatori di linea, molti stanno iniziando ad attribuire colpe indirette all’assenza di personale qualificato nell’amministrazione delle infrastrutture elettriche. Le compagnie ferroviarie sono datori di lavoro popolari, ma il settore della la costruzione e dell’ispezione delle infrastrutture elettriche fatica ad attrarre i giovani e a persuaderli a fare quello che è visto come un lavoro estenuante. Nel frattempo, i veterani della professione fuoriescono dal settore a frotte perché raggiungono l’età della pensione. Questo crea una voragine demografica che impedisce la consegna del testimone per quanto riguarda alcune importanti competenze tecniche da una generazione all’altra, il che finisce per causare errori grossolani. Molti notano una grave assenza di motivazione nei giovani del settore. Il problema non è limitato al settore ferroviario. Giovedì 7 dicembre, l’operatore aereo regionale Air Do ha annunciato che cancellerà 26 voli tra l’aeroporto Haneda di Tokyo e l’aeroporto Nuova Chitose, vicino a Sapporo, previsti per il prossimo febbraio, a causa di un’acuta mancanza di piloti. Tra agosto e ottobre, la linea aerea è stato colpita da un’ondata di pensionamenti dei piloti, che l’azienda non riesce a sostituire perché impossibilitata ad addestrare nuovo personale così velocemente. Nel settore manifatturiero, circa metà delle compagnie che escono dal mercato, oggi, lo fanno nonostante siano in surplus di bilancio: semplicemente non riescono a trovare dei successori. Sicurezza e puntualità, un tempo, erano le caratteristiche principe dei servizi di trasporto giapponesi. Queste qualità si stanno erodendo in fretta, proprio mentre si fa largo la dura realtà della demografia nazionale”.
Il Foglio internazionale