La sinistra non ha il monopolio della virtù
Corbyn si nascosto nella sua bolla di autocompiacimento. Dal comunismo all’antisemitismo, i corbinisti hanno rotto le scatole, scrive Capx
"Pochissime persone sapevano chi fosse Ash Sarkar fino alla scorsa settimana, quando il giornalista di estrema sinistra e il leader laburista Jeremy Corbyn hanno definito Piers Morgan un idiota” scrive Oliver Wiseman, direttore di Capx.
“Frustrato dalla presunzione di Morgan di essere un sostenitore di Obama, Sarkar ha detto: ‘Sono un comunista, idiota!’. Preoccupata che il messaggio non fosse passato, ha ripetuto: ‘Sono letteralmente un comunista!’. I compagni di Elle a Teen Vogue si sono eccitati allo stesso modo, conducendo un’intervista incredibilmente condiscendente e complimentosa con Sarkar sull’ideologia indispensabile di questo mese. La reazione all’ammissione di Sarkar non sorprende quanto preoccupa. Un sostenitore di un’ideologia che si è conclusa in un totalitarismo disumanizzante, ovunque sia stato realizzato, viene trattato come un eccentrico fondamentalmente inoffensivo, un segno sicuro che il monopolio della sinistra sulle buone intenzioni è più sicuro che mai. C’è un doppio standard qui così ovvio che a malapena deve essere sottolineato. Gli equivalenti di estrema destra di Sarkar sono giustamente considerati malevoli. Quelli all’estrema sinistra, tuttavia, sono raramente accusati di qualcosa di più che ingenuità. Se una fiducia incrollabile nelle proprie virtù è il motivo per cui Sarkar si sentiva a proprio agio dichiarandosi comunista alla televisione nazionale, questo è anche il motivo per cui Jeremy Corbyn si rifiuta di prendere sul serio il problema dell’antisemitismo del suo partito".
"Il leader laburista è così nascosto nella sua bolla di autocompiacimento, così sicuro che la sua coscienza sia pulita, che non può contemplare l’idea di avere dei razzisti tra i suoi sostenitori, per quanto lampanti siano le prove. Quando qualcuno osa rompere quella bolla, la reazione può essere brutta. La parlamentare laburista Margaret Hodge, che si è definita una ebrea laica, era così arrabbiata con il tradimento di Corbyn che lo ha accusato di essere ‘un antisemita e un razzista’. ‘Una azione sarà intrapresa’ è stata la risposta sinistra dell’ufficio del leader laburista”.
Il fallimento nell’affrontare l’antisemitismo non è una stranezza, scrive ancora Wiseman, ma è il risultato della stessa mentalità che permette alla sinistra di mentire su uno dei regimi più brutali della storia umana, passando per dei bravi ragazzi. “Ma ora siamo sicuramente in qualche modo oltre il punto in cui la sinistra merita una presunzione di decenza”.
Il Foglio internazionale