un foglio internazionale
Anche se non le usasse, l'Iran dotato di armi atomiche sarebbe una minaccia mondiale
Dal terrorismo al controllo delle principali vie commerciali della regione: che cosa accadrebbe se Teheran si nuclearizzasse
Ogni lunedì, segnalazioni dalla stampa estera con punti di vista che nessun altro vi farà leggere, a cura di Giulio Meotti
Un Iran dotato di armi nucleari comporterebbe conseguenze catastrofiche per la sicurezza della comunità internazionale” scrive Andrew Lowy. “Lo scorso novembre l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica ha riferito che l’Iran è in grave violazione del Joint Comprehensive Plan of Action (l’accordo del 2015), spiegando che Teheran ha già 12 volte la quantità di uranio arricchito che sarebbe autorizzato ad possedere in base a quell’accordo. Sono state segnalate anche altre violazioni, ma ciò nonostante vi sono coloro in occidente che snobbano la minaccia che l’Iran possa dotarsi di armi nucleari sostenendo che, se anche le possedesse, non le userebbe mai davvero. l’intensificarsi del terrorismo in tutto il mondo non farebbe che aumentare se l’Iran acquisisse armi nucleari.
Nel settembre 2019 l’Iran ha lanciato droni e missili da crociera contro giacimenti petroliferi sauditi, immobilizzando il 5 per cento della normale produzione mondiale di petrolio. A gennaio l’Iran si è anche reso responsabile dell’attacco a truppe statunitensi di stanza in Iraq. Non basta. In quanto principale sponsor mondiale del terrorismo, l’Iran ha fornito armi a nemici di Israele come Hezbollah nel Libano meridionale e Hamas e Jihad islamico palestinese nella striscia di Gaza: tutte organizzazioni votate, come lo stesso regime iraniano, alla distruzione dello stato ebraico. Un’ulteriore conseguenza è che l’Iran potrebbe utilizzare la minaccia delle armi nucleari per imporre un controllo sulle vie di navigazione internazionali. Lo stretto di Bab-el-Mandeb è un’importante via d’acqua per la navigazione mondiale.
L’altra grande via d’acqua internazionale che l’Iran potrebbe minacciare è lo stretto di Hormuz, nel Golfo Persico. Lo stretto di Hormuz è probabilmente il collo di bottiglia più importante del mondo attraverso cui transita il petrolio. Considerando tutte queste minacce, molti paesi del medio oriente tenterebbero di contrastare il pericolo di un Iran nucleare cercando a loro volta di acquisire armi nucleari. Mohammed bin Salman ha ribadito che, sebbene l’Arabia Saudita non desideri dotarsi di armi nucleari, “qualora l’Iran sviluppasse una bomba nucleare, ne seguiremo l’esempio prima possibile”. Una corsa agli armamenti nucleari in una delle regioni più instabili del mondo comporterebbe pericoli potenzialmente incommensurabili per la sicurezza globale”.
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