Un Foglio internazionale
I grandi eventi e i social
Da Capitol Hill a GameStop, i fatti principali oggi nascono spesso nel digitale, diventato un aggregatore di milioni di lupi solitari
“WallStreetBets è diventato il mezzo di comunicazione preferito per una miriade di piccoli investitori annoiati e malmostosi che si sono autorappresentati come gli eroi in una battaglia tra Davide e Golia contro i fondi di investimento, le grandi banche e gli altri simboli dell’élite americana”, scrive Cristopher Mims sul Wall Street Journal: “Tra questi ci sono anche le ‘spunte blu’ su Twitter, le teste parlanti della Cnbc e anche Robinhood, la piattaforma di trading su cui molti di loro comprano titoli. Ma questa storia è qualcosa di molto più grande e importante rispetto al destino di un solo titolo di Borsa. Ciò che succede su WallStreetBets è legato ad altri fenomeni su internet, dalla mania dei Bitcoin alle teorie cospirazioniste di QAnon fino agli eventi che hanno portato all’attacco al Campidoglio. Alcuni studi sull’innovazione rivelano che piccoli gruppi, anziché grandi reti, riescono a dare vita a nuove idee, che successivamente si diffondono in tutto il mondo.
Per quanto riguarda le ultime manie collettive, la gente sta partorendo delle idee che, pur contenendo un briciolo di verità, sono per lo più false, e vengono sviluppate in barba alle autorità e alle informazioni autorevoli. Queste idee di nicchia, che un tempo venivano coltivate in piccoli forum online, oggi vengono diffuse dai giganti del tech come Facebook, Twitter, TikTok e YouTube che a loro volta le trasformano in veri e propri movimenti. Gli algoritmi di queste piattaforme che selezionano i contenuti più coinvolgenti – sarebbe a dire, i contenuti che ci emozionano, inspirano e/o terrorizzano – diffondono queste idee al maggior numero di persone, e le trasformano nel mainstream. Il processo nella sua forma attuale privilegia una sorta di gioiosa anarchia, che si tratti del populismo distruttivo di Washington che ha prodotto l’attacco al Campidoglio, la volontà di porre fine al sistema monetario globale che anima i seguaci del Bitcoin o l’idea che continuando a comprare e vendere i titoli di GameStop, un esercito di guerrieri da tastiera possa allo stesso tempo porre fine alle diseguaglianze economiche e abbattere i fondi di investimento ‘predatori’. In questo caso, il loro metodo è stato quello di acquistare le azioni e le opzioni di GameStop per schiacciare i venditori allo scoperto che puntavano su un calo del valore. Il risultato è stato un acquisto frenetico che ha fatto impennare il valore delle azioni oltre ogni valore che potesse riflettere in modo plausibile le fondamentali di GameStop. (...)
Migliaia, forse decine di migliaia, di investitori che hanno propiziato l’aumento delle azioni di GameStop si considerano dei rivoluzionari. E il loro fervore è così intenso che alcuni politici come Alexandria Ocasio-Cortez si sono schierati dalla loro parte. Quando Robinhood e le altre piattaforme di trading che hanno consentito l’aumento del titolo di GameStop hanno vietato agli investitori di continuare a comprare, Ocasio-Cortez ha chiesto di avviare un’indagine e la proposta è stata sostenuta da un suo acerrimo nemico, il senatore repubblicano Ted Cruz. ‘Penso che questo sia un momento di svolta. Non penso che torneremo al mondo di prima perché queste comunità sono un prodotto dell’internet’, ha detto il cofondatore di Reddit Alexis Ohanian in un’intervista a Cnbc. ‘Che si tratti di una piattaforma o di un’altra, questa è la nuova normalità’. Il modo in cui i membri di WallStreetBets si sono autoconvinti che la loro impresa fosse buona e giusta segue la stessa logica, se non lo stesso sentimento, trovato nei forum di QAnon. Entrambi appartengono a ciò che i filosofi chiamano ‘sistemi epistemologici’ chiusi, ovvero delle visioni del mondo che non sono minimamente intaccate dalle informazioni che le contraddicono. E’ la stessa logica di un culto, che viene conseguita attraverso gli stessi trucchi psicologici. Questi trucchi vengono amplificati dai mezzi su cui si diffondono.
Molti studi hanno descritto il potenziale additivo dei social media; le app come Robinhood, che rendono la compravendita delle azioni qualcosa di simile alle scommesse, hanno lo stesso potenziale additivo. Mettete insieme le due cose, datele in pasto a dei giovani che non hanno altro svago durante una pandemia, e non sarete affatto sorpresi che tutto questo sia andato a buon fine. Il fatto che il prezzo delle azioni di GameStop potesse impennarsi e poi crollare, causando grandi perdite per gli investitori, non ha destato grande attenzione su WallStreetBets. I commentatori che lo hanno sottolineato nei loro forum sono stati criticati pesantemente. E’ stato usato il solito meccanismo dell’aggressione online – il trollaggio sui social media, che è sfociato nella minaccia e nella condivisione degli indirizzi e dei recapiti telefonici degli short sellers e delle loro famiglie. Nel frattempo, alcuni personaggi con un grande seguito ma scarse qualifiche si sono gettati nella mischia e hanno dato voce all’idea che fosse in corso una rivolta popolare, e chiunque dicesse il contrario fosse un complice del sistema che opprime la maggioranza degli americani. Un meme di cui si è recentemente appropriata la folla di WallStreetBets mostra un Joker, interpretato dal defunto Heath Ledger, che dà fuoco a una grande pila di banconote. ‘La questione non sono i soldi – dice – ma inviare un messaggio’. Mentre assistiamo al proliferarsi di una realtà alternativa alimentata da Internet, capiamo la lezione: queste esplosioni di follia sono qui per restare. Dalla pulizia etnica dei Rohingya nel Myanmar, dalle uccisioni di massa in India aizzate da WhatsApp, all’attacco del Campidoglio e la conquista dei mercato azionario – ciascuno di questi fenomeni individuali è improbabile, ma i social media li hanno resi possibili. Il potere che l’algoritmo attribuisce a coloro che vogliono diffondere queste idee, a prescindere da quanto siano estremiste, gli consente di raggiungere ognuno di noi”.
(Traduzione di Gregorio Sorgi)
Il Foglio internazionale