UN FOGLIO INTERNAZIONALE
Non è terrore, è sterminio. La guerra totale dei terroristi arabo-palestinesi
Contro Israele si è scatenata una guerra di annientamento dei suoi civili. E Hamas non è l’unico responsabile: “L’occidente ha le sue colpe”
Sono a Gerusalemme. Intorno alle otto e un quarto di questa mattina, mentre gli ebrei osservanti celebravano il sabato e la festa di Simchat Torah, la sirena di un raid aereo ha iniziato a suonare, seguita subito dopo dal boom di missili intercettati sulla città. Molte altre sirene hanno suonato per diverse ore. Abbiamo osservato il cielo sopra la città riempirsi delle tracce lasciate dal sistema di difesa missilistico Iron Dome. Abbiamo trattenuto il fiato nel caso in cui l’Iron Dome fallisse. E ciò che stava accadendo altrove era infinitamente peggiore, un disastro disgustoso senza paralleli nella storia di Israele”. Così Melanie Phillips sul Jewish Chronicle. “Centinaia di uomini armati di Hamas si erano infiltrati nel sud del paese, usando jeep e parapendii per sopraffare la recinzione di confine e le apparentemente sofisticate difese di confine di Israele. Queste forze di Hamas hanno attaccato 22 villaggi, città e kibbutz lungo il confine meridionale, uccidendo civili e soldati mentre migliaia di razzi venivano lanciati nel sud e nel centro del paese. Hanno ucciso israeliani alle fermate degli autobus, nelle loro auto e nelle loro case. Gli uomini armati andavano di casa in casa, uccidendoli e bruciando le loro case. Decine di giovani israeliani massacrati durante una festa durata tutta la notte. Ancora più disgustoso è il fatto che dozzine di israeliani, tra cui anziani, donne e bambini piccoli, sono stati rapiti dalle loro case o trascinati fuori dalle auto, costretti a salire sui veicoli di Hamas e ora sono tenuti in ostaggio a Gaza.
Questo è impensabile e indicibile. La presenza degli ostaggi significa che le forze di difesa israeliane dovranno ora entrare a Gaza con un’importante operazione di terra, con tutte le terribili conseguenze che ne conseguiranno. Questo è l’oggetto degli incubi di Israele, e quasi certamente peggiorerà. Chiamarlo terrorismo è sbagliato. E’ una guerra totale contro Israele. E su tutto questo barbaro assalto ci sono le impronte digitali dei finanziatori del genocidio di Hamas, l’Iran. E’ ora di eliminare non solo Hamas ma anche la testa del serpente, il regime di Teheran. Sono trascorsi quasi cinquant’anni da quando Israele fu colto di sorpresa quando l’Egitto e la Siria lo attaccarono nel giorno più sacro dell’anno ebraico, Yom Kippur. Quel fallimento dell’intelligence costò la vita a migliaia di soldati israeliani e creò un trauma nazionale duraturo. Quello che è successo oggi è stato molto peggio. Questa non era una guerra tra eserciti, o un conflitto tra terroristi e soldati. Si è trattato di un attacco letale e travolgente rivolto ai civili israeliani. Ognuno di questi attacchi è stato quindi un crimine di guerra. Come è possibile che sia successo? Chiaramente c’è stato un massiccio fallimento dell’intelligence israeliana. E’ difficile non vedere un collegamento con le enormi proteste antigovernative degli ultimi nove mesi, che hanno visto gli israeliani cercare di minare l’economia e persino rifiutarsi di svolgere il servizio dei riservisti dell’esercito. Una battaglia interna così paralizzante potrebbe aver distolto gli occhi delle autorità dalla sfera della sicurezza. Ciò che è innegabile è che la ferocia e la durata di queste convulsioni interne hanno inviato il segnale che Israele era indebolito.
Molti israeliani, in questi ultimi mesi difficili, si sono chiesti quando i nemici mortali di Israele avrebbero colto l’opportunità di trarre vantaggio da questa debolezza. Ora abbiamo la terribile risposta. E questa barbarie è stata pagata dagli Stati Uniti e dall’Unione europea. Per cosa pensavano che sarebbe stato effettivamente utilizzato tutto il denaro che stavano incanalando a Gaza per scopi ‘umanitari’? Ora abbiamo la risposta. Quale pensava l’amministrazione Biden che sarebbe stato il risultato dell’accondiscendenza, dell’umiliazione e del finanziamento dell’Iran, finanziatore di Hamas e Hezbollah? Ora ha la sua risposta. L’America, l’Ue e la Gran Bretagna hanno costantemente indebolito il tentativo di Israele di difendersi dagli attacchi. Nel secolo scorso, l’occidente ha incentivato lo sterminio del terrorismo arabo-palestinese contro Israele premiandolo con la promessa di uno stato – che i palestinesi hanno sempre chiarito di volere solo come tappa verso la distruzione di Israele – e punendo Israele per essersi opposto a questa minaccia esistenziale. Per decenni, gli Stati Uniti, l’Unione europea e il Regno Unito hanno costretto Israele a combattere l’aggressione arabo-palestinese con una mano legata dietro la schiena. Più e più volte hanno fatto pressioni su Israele affinché ritirasse le sue forze prima che queste riuscissero a spazzare via le infrastrutture del terrorismo. Ogni volta che Israele lancia operazioni militari a Gaza – cosa che fa solo quando gli attacchi da lì sono diventati intollerabili – i ‘progressisti’ occidentali lamentano che la sua risposta è ‘sproporzionata’. Ciò che intendono, nel loro modo disgustoso, è che non sono stati uccisi abbastanza israeliani. Quindi il terribile bilancio di oggi li farà riflettere?
Non trattenere il respiro. Se Israele entra duramente a Gaza – cosa che deve fare, come imperativo morale – i soliti sospetti nei media e nelle classi ‘progressiste’ grideranno ‘sproporzionatamente’ prima che possiate dire ‘kefiah’. Questo perché l’agenda palestinese è la causa delle cause dei ‘progressisti’ occidentali. Sostenere i palestinesi è la posizione predefinita di tutti i liberal. Quindi queste sono le persone che hanno supportato persone che sfilano e profanano i corpi di coloro che hanno ucciso; persone che hanno rapito un’adolescente israeliana a Gaza e l’hanno portata in giro per le strade; persone che hanno ucciso una donna israeliana, l’hanno caricata su un furgone, l’hanno spogliata e umiliata; bambini di Gaza che tormentano un bambino israeliano rapito oggi. Oggi in Israele è stato commesso un male molto grande. E’ stato perpetrato dai palestinesi e dai loro sostenitori iraniani. Ma anche gli Stati Uniti, l’Unione europea e il Regno Unito hanno questo sangue sulle mani”. (Traduzione di Giulio Meotti)
Il Foglio internazionale