Un foglio internazionale
Per Nicolas Baverez siamo di fronte al crollo della "casa woke"
Ecco la nuova ideologia identitaria che ha conquistato l’occidente. L'articolo del Point
"Cinquant’anni fa, la pubblicazione in occidente di ‘Arcipelago Gulag’ di Alexander Solzhenitsyn infranse la negazione della natura del sistema politico sovietico e dei suoi campi di concentramento, aprendo gli occhi agli intellettuali di sinistra e convertendoli all’antitotalitarismo", scrive Nicolas Baverez. I massacri commessi da Hamas in Israele il 7 ottobre 2023 stanno ora svolgendo lo stesso ruolo con il wokismo, mettendo in luce le derive di un fanatismo identitario che è diventato una grave minaccia per la democrazia. Gli scandali e le tragedie storiche hanno talvolta una funzione catartica, rivelando verità che erano state tenute nascoste. È il caso della barbarie iperbolica dei pogrom di Hamas, ampiamente diffusa sui social network. Le audizioni davanti al Congresso degli Stati Uniti di Claudine Gay ed Elizabeth Magill, rispettivamente presidente di Harvard e presidente dell’Università della Pennsylvania, che hanno portato alle loro dimissioni, hanno dimostrato sia la corruzione delle università americane – a partire dal tradimento di Harvard del suo motto, “Veritas” – sia la virtù del parlamentarismo e del ruolo dei contropoteri in una democrazia.
La risposta di Claudine Gay – “Dipende dal contesto” – alla domanda della rappresentante repubblicana dello stato di New York Elise Stefanik –“Chiedere il genocidio degli ebrei nel campus è una violazione del codice di condotta di Harvard?” – dice tutto sulla presa di controllo delle università americane da parte di ideologi indifferenti alla conoscenza così come alla moralità. Dietro il rifiuto di condannare gli omicidi di civili israeliani e gli stupri commessi dai militanti di Hamas si nasconde la legittimazione dell’antisemitismo, del genocidio e della degradazione delle donne in nome della vendetta dei palestinesi vittimizzati sugli ebrei dominanti, nonché la negazione della Shoah in nome dell’anticolonialismo (…). Il wokismo è una religione che, a differenza del messianismo marxista, non offre alternative alla democrazia o la salvezza attraverso la rivoluzione. Esso rivendica il fatto che ognuno abbia il diritto di scegliere la propria identità di genere e contesta il confine tra il mondo umano e quello animale, affermando che le persone sono confinate dalla loro razza. Esalta la radicalità e abbraccia l’uso della violenza, mirando ad annientare i suoi avversari attraverso la cancel culture. Dal punto di vista epistemologico, rifiuta il principio del metodo scientifico e riconosce come verità solo la traiettoria e l’espressione dei dominati. Politicamente, attraverso la deificazione dell’identità, il desiderio di costruire un uomo nuovo e il culto della violenza, costituisce un’ideologia totalitaria (…). Contro l’impostura woke, il miglior antidoto resta l’eredità dei rivoluzionari del 1789 e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, che all’articolo 1 afferma che “gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune”.