il foglio internazionale
“Utili idioti, dopo Israele divoreranno anche voi”
Sul quotidiano Yedioth Ahronoth la lettera aperta di Ben Dror Yemini alla regista ebrea americana Sarah Friedland, che ha vinto un premio a Venezia e dal palco ha accusato poi lo stato ebraico di genocidio a Gaza
"Cara Sarah Friedland, congratulazioni per aver vinto il premio per il miglior film d’esordio alla Mostra del Cinema di Venezia. Lei non ci ha sorpreso. Quando nel primo atto sappiamo di un festival cinematografico e nel secondo atto vince un ebreo, sappiamo già che nel terzo atto, dal palcoscenico, arriveranno anatemi e insulti contro lo stato ebraico”. Così Ben Dror Yemini su Yedioth Ahronoth.
“E’ curioso. Mai, ma proprio mai, abbiamo sentito un vincitore musulmano o arabo salire sul palco e condannare il jihad che uccide gli arabi. Non abbiamo mai sentito una donna araba salire sul palco dei premiati e condannare l’oppressione delle donne nel mondo musulmano. Ma sempre, praticamente senza eccezioni, sarà un premiato ebreo a condannare lo stato ebraico. No, Sarah Friedland, lei non è coraggiosa. Lei è parte della mentalità del gregge. E’ la moda. E’ la tradizione. Lei non ha idea di ciò che sta dicendo. Lì, dal palco, ha detto: ‘Come artista ebrea americana che lavora in un medium basato sul tempo, devo sottolineare che accetto questo premio nel 336esimo giorno del genocidio di Israele a Gaza’. Genocidio? Tutti i proclami sul ‘genocidio’ sono già stati confutati da almeno cinque articoli di ricerca scientifica che hanno esaminato i dati. E chi fornisce i dati? Hamas.
Come scrisse Hassan al-Banna, fondatore del movimento della Fratellanza musulmana di cui Hamas fa parte, ‘l’islam è un’industria della morte’. Ma lei si rifiuta di capire ciò che loro capiscono. Perché è successo qualcosa di brutto ai media e al mondo accademico nel mondo libero: lavaggio del cervello, soppressione dei fatti, manipolazioni. Ma il gregge dice che bisogna dire qualcosa contro Israele. Quindi lo dice anche lei. Se ci saranno sempre più voci come la sua, di odio verso Israele, il jihad nel mondo diventerà sempre più forte, e allora verranno anche da voi. Non è prevista nessuna immunità per coloro che hanno sostenuto Hamas, così come non c’è immunità per i musulmani, che sono le principali vittime del jihad. Così come non sarà di nessun aiuto alle persone transgender e queer aver manifestato contro Israele.
Tutti, ma proprio tutti, sono sulla lista nera del jihad. Ma la cecità rende tantissimi, anche lei, utili idioti di Hamas. Signora Friedland, si può anche credere che le sue intenzioni siano buone. La cerimonia in cui lei ha parlato si è svolta a Venezia. Bene, l’islam estremista non ha intenzione di accontentarsi di ‘liberare la Palestina’ (che significa il genocidio degli ebrei in Israele). Tutti i capi dell’islam estremista parlano continuamente di conquistare l’intero occidente. Compresa Roma. Che non è lontana da Venezia. Khaled Mashal, un capo di Hamas, già nel 2008 diceva: ‘Nel giro di pochi anni, il mondo intero si sottometterà alla volontà dell’islam’. Ci sono innumerevoli proclami di questo tipo. Ma nulla di tutto questo viene pubblicato dalla maggior parte dei principali organi d’informazione del mondo. Il problema non è Israele. Il problema sono coloro che minacciano di distruggere Israele e conquistare il mondo. Winston Churchill una volta disse: ‘Un appeaser è colui che nutre un coccodrillo sperando d’essere divorato per ultimo’. Ascolti, Sarah, cosa stanno dicendo i leader del jihad. Se lei e ogni altra persona rispettabile preferite ignorare ciò che dicono, verranno a divorare anche voi”.
(Traduzione di Giulio Meotti)
un foglio internazionale
Così al Jolani modellerà la Siria sull'esempio del suo governo a Idlib
Un foglio internazionale