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un foglio internazionale

“J.K. Rowling ha salvato la civiltà occidentale”

Lode alla scrittrice che ha difeso le donne e iniziato la resistenza all’ossessione woke. L'articolo di Amy Hamm sul canadese National Post

"J.K. Rowling ha salvato la civiltà occidentale”,  scrive Amy Hamm sul canadese National Post. “Sì, una donna da sola. Rowling, miliardaria, famosa autrice di ‘Harry Potter’ e critica schietta dell’ideologia di genere, è probabilmente la più grande forza dietro un recente punto di svolta nelle guerre culturali dell’occidente. La nostra cultura è stata spinta sull’orlo di un’irreversibile presa di potere da parte di despoti deliranti di una sinistra radicalizzata  e ora, per fortuna, sembra che stia andando verso una relativa normalità. Non ci siamo ancora. E mentre alcuni paesi, tra cui il Canada, sono in ritardo, non si può negare che un cambiamento culturale sismico sia stato recentemente avvertito in tutto l’occidente. 

Il genere, o più specificamente, l’ideologia di genere, che postula che il genere è socialmente costruito, come se ognuno di noi avesse una ‘identità di genere’ unica e personalizzata che esiste come un’essenza simile all’anima contenuta nei nostri corpi fisici, ma separata da essi, è diventata una religione di stato nei paesi occidentali nell’ultimo decennio. Il senso interiore e metafisico del genere è così unico e speciale che dobbiamo credere che esistano potenzialmente infinite varianti: in effetti, la Bbc una volta ha detto con orgoglio ai bambini che ne esistevano più di 100, tra cui ‘bi-gender’.

Credi quello che vuoi della tua identità. Tutti noi meritiamo di essere trattati con dignità, indipendentemente dalle nostre convinzioni. E’ quando alle donne viene detto che devono obbedire, sia nei fatti che nella privacy delle loro menti, che le cose sono andate troppo oltre. La follia dell’ideologia di genere non può essere separata dalla follia generalizzata del moderno ‘progressismo’, che è, semplicemente, un identitarismo nouveau e di sinistra. E’ un’ossessione politicizzata e distruttiva per il genere, la razza e varie categorie che possono costituire la base della propria (spesso presunta e dubbia) oppressione. Il genere sembra essere l’ossessione principale di questo nuovo fanatismo, con la razza al secondo posto. Non c’è nulla che questo nuovo identitarismo non tocchi: cade come l’oscurità al tramonto. Ad esempio, ci viene detto che il cambiamento climatico è, di fatto, una questione razziale, tramite affermazioni secondo cui colpisce in modo sproporzionato le minoranze razziali. L’atletica, anziché riguardare, bè, l’atletica, è ora la ‘frontiera delle persone trans’. La fede nell’ideologia di genere fa perdere completamente il senno. Ed è questo il punto: i seguaci devono denunciare la realtà di base per dimostrare la loro fedeltà. Per dimostrare di non essere eretici malvagi. O altro. 

Durante il periodo in cui la maggior parte delle persone era troppo terrorizzata dal parlarne, l’ideologia di genere ha preso il sopravvento sulle nostre istituzioni (culturali, governative e sanitarie), sui nostri luoghi di lavoro e persino sulle nostre vite personali. Poi è arrivata J.K. Rowling e ha detto: ‘Al diavolo tutto questo’. Rowling ha fatto tre cose, quando si è trattato di genere, e le ha fatte come la prima della sua (famosa, fantasticamente ricca) specie: si è rifiutata di ripetere le bugie istituzionalizzate dell’ideologia di genere; ha usato la sua influenza per intervenire negli abusi pubblici di donne non famose che hanno fatto lo stesso; e, cosa fondamentale, ha rifiutato la sua stessa cancellazione. Per essere onesti, non solo ha fatto queste cose, ma le fa ogni giorno; ripetutamente e a un coro di suoi nemici giurati autoidentificati che possono essere trovati a calpestare, urlare, piangere, chiedere il suo assassinio e scaldarsi vicino alla pira di mille edizioni tascabili di ‘Harry Potter’. Questi attacchi non sono un problema per Rowling, la cui sfacciataggine è senza pari: ‘Ricevo le stesse royalties che tu le legga o le bruci. Goditi i tuoi marshmallow!’ ha scherzato con uno di questi bruciatori di libri. 

In un recente post X, Rowling ha chiarito che non si tirerà mai indietro. ‘Se esiste una collina migliore su cui morire rispetto ai diritti e alla sicurezza di donne e bambini, non l’ho mai trovata’, ha scritto. E’ la Rowling, dicono, a essere ossessionata da ciò che c’è tra le gambe di qualcuno; ma sono gli attivisti di genere che si riferiranno pubblicamente alle donne con nomi così grotteschi come ‘persone con una vagina’. Ti senti offeso? Disgustato? Bè, è solo perché sei ossessionato dai genitali! 

Come siamo arrivati fin qui? Come ho detto, sembra che, nell’ultimo decennio, idee strane e irrazionali abbiano iniziato a insinuarsi nelle tematiche quotidiane della cultura occidentale. Ciò che una volta ti saresti aspettato di sentire mentre origliavi studenti universitari del primo anno riuniti per un inebriante club anarco-post-moderno rovescia-il-patriarcato-anticapitalista salva-il-pianeta mangia-i-ricchi potere-agli-oppressi è diventato qualcosa che avresti sentito nelle conversazioni quotidiane. Improvvisamente, i tuoi coetanei, amici e colleghi hanno iniziato a vomitare in modo odioso il linguaggio dell’attivismo indignato e del nouveau, tutti ostinatamente ossessionati dall’intersezionalità e dalle gerarchie di oppressione. Tutti, a quanto pare, volevano essere conosciuti come attivisti per la giustizia sociale. Tutto ciò che era sfumato è diventato bianco e nero. Bene e male. Le cose che eravamo soliti dire, senza pensarci, sono diventate proibite. La definizione di ‘odio’ è cresciuta esponenzialmente e di giorno in giorno. Nella nuova definizione di ‘odio’ era incluso qualsiasi rifiuto, non importa quanto premuroso e moderato, del mantra: ‘Le donne trans sono donne’. I paesi hanno iniziato a consacrare il concetto metafisico di ‘identità di genere’ nella legge. 

Poi è arrivata Rowling. Tutto è iniziato con un tweet del dicembre 2019: ‘Vestiti come vuoi. Chiamati come vuoi. Dormi con qualsiasi adulto consenziente che tu voglia. Vivi la tua vita migliore in pace e sicurezza. Ma costringere le donne a lasciare il lavoro per aver affermato che il sesso è reale?’. La Rowling era una strega e doveva essere immediatamente bruciata in cima a una pila dei suoi libri. I giovani attori che la Rowling ha reso famosi e ricchi con i suoi film di Harry Potter, tra cui Emma Watson e Daniel Radcliffe, i piccoli mocciosi, si sono scatenati denunciando pubblicamente la donna a cui devono ogni loro successo. E la Rowling ha ricevuto innumerevoli minacce di violenza e morte, che continuano ancora oggi. Non si trattava più solo di ‘genere’, si trattava di fermare il declino accelerato dell’occidente. Era un enorme dito medio ai barbari che avevano già oltrepassato i nostri cancelli. Le persone che non hanno grandi somme di denaro (quasi tutti noi) diranno: ‘Se solo avessi i soldi e potessi finalmente dire cosa intendo veramente’. Ma ci stiamo dimenticando una cosa: ci sono molte persone che hanno quel tipo di denaro, soldi da non lavorare mai più, e quasi tutti non riescono a svegliarsi ogni mattina e a tenere testa a una folla di ipocriti e illusi seguaci del genere. Non c’è bisogno di essere un sensitivo per capire che ciò che sta accadendo nelle menti dei ricchi che non si fanno avanti è lo stesso fenomeno che si verifica nelle menti dei non ricchi che non si fanno avanti: una mancanza di coraggio. 
Nell’aprile 2024 la Rowling ha risposto all’approvazione da parte del governo scozzese di una nuova legge sui ‘discorsi d’odio’ tentando il suo arresto e provocando la polizia scozzese a rinchiuderla. Alla fine di un lungo thread di X che evidenziava i crimini, gli scandali e gli abusi di numerosi uomini identificati come transgender, la Rowling ha scritto: ‘La libertà di parola e di credo sono finite in Scozia se la descrizione accurata del sesso biologico è considerata un crimine’. La polizia ha detto al pubblico che non avrebbe intrapreso alcuna azione contro di lei. La nuova legge, antitetica a qualsiasi democrazia occidentale, è stata di fatto neutralizzata dal coraggio di una donna. Questa è Rowling.

L’occidente è molto malato in questo momento. Abbiamo vissuto sotto una sottomissione forzata alla folle e pericolosa nozione che nulla è più importante dell’‘identità’, comprese quelle autodichiarate e palesemente false, e che dobbiamo sovvertire la nostra cultura, le nostre istituzioni e persino la nostra sicurezza e le nostre vite in una dimostrazione di fedeltà. Non voglio immaginare dove saremmo, nel 2024, se la Rowling non avesse fatto ciò che ha fatto, per le donne e i bambini, per la libertà e per l’occidente. Se un giorno una persona singola riceverà il merito di aver salvato la civiltà occidentale, quella è la Rowling. La lotta non è finita, ma ci ha mostrato la strada”.

(Traduzione di Giulio Meotti)

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