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Un foglio internazionale
Mark Milke: “Da Aristotele a Hamas, la civiltà è fragile e deve essere difesa”
Il politologo canadese Mark Milke ha fondato un istituto che prende il nome del filosofo greco e odia i bulli, anche quelli della storia, scrive il Jewish News Syndicate
Il pensatore ebreo Maimonide fu influenzato da Aristotele, quindi ha senso che un nuovo think tank canadese pro Israele porti il nome del filosofo greco. Mark Milke, politologo e scrittore canadese, ha fondato nel 2023 la Aristotle Foundation for Public Policy, che si propone di “rinnovare un approccio civile e di buon senso al discorso pubblico e alle politiche pubbliche in Canada”. Sebbene Milke non sia ebreo, lui e il think tank si sono spesso concentrati sulla difesa degli ebrei e di Israele.
“Quando il consiglio, lo staff e io abbiamo fondato la Aristotle Foundation per sostenere la ragione, la democrazia e la civiltà – spiega Milke – non avremmo mai pensato di dover affrontare il comportamento antisemita della folla nelle strade e nei campus. Si sente spesso la scusa che le manifestazioni non sono antisemite o anti ebrei, ma anti Israele e le sue politiche. Se fosse vero, le uniche proteste si sarebbero svolte presso l’ambasciata israeliana. Invece, proteste antisemite si sono verificate di fronte a caffetterie ebraiche, sinagoghe, ospedali e centri per anziani e le dimostrazioni hanno avuto luogo presso i terreni dell’università”.
La nonna paterna di Milke fuggì dall’Ucraina negli anni Venti, sfuggendo al clima politico che avrebbe presto travolto l’Europa orientale. Il nonno di origine polacca arrivò in Canada nel 1929 e si stabilì a Edmonton. Entrambi i nonni evitarono per un pelo la devastazione della Germania nazista e dell’Unione Sovietica. “Odio i bulli, li ho sempre odiati”, dice Milke al Jewish News Syndicate. “Sono consapevole dei bulli nella storia. Ecco cosa sono i tiranni”. La fondazione, il cui budget per il 2025 è di 1,2 milioni di dollari, collabora con 40 esperti e studiosi, tra cui Vivian Bercovici, ex ambasciatore canadese in Israele, nonché il fisico teorico Lawrence Krauss. Dobbiamo “sostenere i nostri alleati, le democrazie liberali in tutto il mondo. Se non lo fai attivamente, i tiranni prendono il sopravvento. Gli autocrati prendono il sopravvento. Gli zeloti ideologici prendono il sopravvento”. Milke è convinto che l’odio crescente per gli ebrei e gli attacchi a Israele siano parte di un più ampio assalto ai valori occidentali. “La civiltà è un concetto fragile. Puoi demolire le cose più facilmente di quanto puoi costruirle. Se le persone vogliono capire cosa significa la mancanza di civiltà, è il 7 ottobre. Hamas attraversa il confine, attacca i kibbutz e altri, e giovani adolescenti e ventenni al Nova Music Festival”.
Il crescente antisemitismo in Canada lo ha colto di sorpresa. “Non avrei mai pensato che un ebreo avrebbe dovuto preoccuparsi di vivere a Montreal o Vancouver, o che avrei assisitito a Melbourne, come è successo a dicembre, a un attacco a una sinagoga”. Aristotele “affermava che la realtà e la ragione sono importanti per risolvere i problemi” e “l’antica Grecia era un incubatore di esperimenti di democrazia”, secondo il sito della fondazione. “I cittadini ateniesi discutevano di giustizia e bella vita. Tutti questi elementi, ragione, democrazia e civiltà, sono ancora importanti oggi per la prosperità umana”.
Il think tank affronta ciò che considera fallimenti dei programmi di diversità, equità e inclusione, nonché la “cultura della cancellazione” e le camere di risonanza accademiche. L’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 contro Israele “ci ha trascinati nell’antisemitismo e in Israele, perché è stato un attacco all’alleato liberal-democratico nella regione, simile agli attacchi ai nostri alleati che ci hanno trascinati nella Seconda guerra mondiale. Il 7 ottobre è stato anche un attacco alla civiltà e uno dei motivi per cui io e il consiglio abbiamo fondato la Fondazione Aristotle è stato per ricordare ai canadesi che la civiltà è importante. Non è civile attaccare donne, bambini, frequentatori di festival e anziani. Francamente, non è civile nemmeno attaccare uomini non combattenti. Niente di ciò che è accaduto il 7 ottobre è stato simile alla tragedia delle inevitabili vittime civili in guerra. E’ stato un attacco terroristico simile all’11 settembre”. Una “minoranza determinata” di coloro che sono “radicalmente anti civiltà occidentale e francamente anti tutta la civiltà” si è rivelata in cori anti Israele e antisemiti di “morte a Israele, morte agli Stati Uniti, morte al Canada” alla Vancouver Art Gallery l’anno scorso e in proteste altrove in Canada. “E’ il motivo per cui i giovani iraniani e gli iraniani espatriati disprezzano i radicali e i simpatizzanti di Hamas. Perché gli iraniani sanno bene cosa significa una tirannia teocratica feroce. E’ il regime iraniano dal 1979”.
(Traduzione di Giulio Meotti)