La signorina snob fa 99
C i resta questa noia”, scrive Franca Valeri che ieri sera ha festeggiato i suoi 99 anni con gli amici più cari e gli immancabili cani, “meglio di tanti umani”. Basta adattare il titolo del suo ironico pamphlet, “Il secolo della noia” (Einaudi), a questa città, dice lei, e il “gioco” è fatto. Dalla sporcizia alla metro A – in gran parte chiusa per lavori – a quelli per la demolizione della Tangenziale est, traffico ovviamente compreso, qui si parla sempre e solo delle stesse cose. “Risorgeremo da tutto questo tedio?”, si chiede lei, l'indimenticabile “signorina snob” che passerà l'estate a Trevignano nella sua casa vista lago pur di non stare qui dove si rischia – come è successo a noi – d'incontrare in una via Veneto tutt'altro che “Beautiful”, la Brooke dell'omonima soap, Katerine Kelly Lang , in compagnia del toy-boy di sedici anni più giovane. La sua età resta invece indefinita e quel volto piallato come dovrebbe essere (ma non è) ogni strada della Capitale, di certo non aiuta. Ne ha 67 il suo più volte marito Ridge/Ronn Moss che a Taormina, al Premio Cinematografico delle Nazioni, arriva con moglie ex playmate, suona la chitarra (oramai fa il musicista tra centri commerciali e piazze italiane), canta per Gina Lollobrigida e assieme a Christopher Lambert – meno Highlander che mai – la spara grossa su Trump, “un presidente che sta facendo grandi cose, peccato che non si leggano sui giornali”. No comment. Basta bullismo, basta violenza, leggiamo sui cartelli alla prima di “Men in black: International” organizzata per sostenere il centro nazionale “Bulli Stop”. Margherita Buy, in jeans, è in pole position, ma mancano i protagonisti, una pseudo normalità qui a Roma dove le vere star, Tarantino e Di Caprio, vengono a promuovere un film solo ad agosto, quando il resto del mondo è in vacanza. Enigmi Capitali.
Giuseppe Fantasia
Il Foglio sportivo - in corpore sano