50 anni di bancomat
Per pagare o per prelevare, la carta di debito – o più comunemente bancomat – è loggetto quotidianamente più usato in tutto il mondo. L'Atm (Automatic Teller Machine) ha contribuito ad una rivoluzione economica e sociale di cui è anche esempio: arma da shopping compulsivo e sinonimo di comodità e velocità negli acquisti, oggi il bancomat compie il suo mezzo secolo di vita in America. In Europa si è cominciato a usare qualche tempo prima. Pillole di Emanuela Ferrara.
1967
L'anno in cui fu installato il primo prototipo di Atm al mondo, presso la Barclays Bank di Enfield Town (Londra). Il primo Bancomat portava il marchio della società inglese De La Rue di John Sheperd-Barron, a cui è attribuita la paternità della macchina – contesa con altre sei persone.
2-9-1969
E' la data che segna l'inizio della storia del bancomat in America. Il primo Atm fu installato dalla Chemical Bank ed era in grado di erogare una somma fissa di denaro nel momento in cui si introduceva una scheda codificata. La banca, entusiasta dell'innovazione, annunciò: “Il 2 settembre la nostra banca aprirà alle 9 del mattino e non chiuderà mai più!”.
1976
L'anno in cui arrivò il bancomat in Italia. Il primo terminale fu installato dalla Cassa di Risparmio di Ferrara; il suo direttore, Alberto Pezzini, aveva scoperto la macchina durante un viaggio in Marocco e al suo rientro l'aveva fatta installare nella sede centrale della banca, controllato da un operatore. Sei anni dopo la Cassa di Risparmio di Torino e altri istituti bancari seguirono l'esperimento.
46
Gli anni passati da quando Ibm venne incaricata di realizzare un sistema capace di collegare gli Atm ai computer di tutte le banche, creando il bancomat come lo conosciamo oggi.
1983
Nasce in Italia il sistema Bancomat. Il circuito unico, frutto dell'accordo iniziale di 275 banche presenti sul territorio nazionale, gestisce attualmente i circuiti per i prelievi agli sportelli automatici e i pagamenti tramite Pos e sul web.
10 milioni
E' il totale di carte in più in circolazione in Italia dal 2006: si è passati da 27 milioni a 37milioni di possessori di carte magnetiche nel 2018. E' lievitata anche la quota dei prelievi, che è passata da 620 milioni a 145 miliardi di euro ritirati dagli sportelli bancomat.


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