I forgotten men del Midwest – è il ragionamento – non hanno votato Trump per vedere l'America impelagarsi in nuovi conflitti, allargando il raggio d'azione di una superpotenza già fin troppo coinvolta negli affari altrui, ma per sanare le piaghe all'interno dei confini nazionali. Il riorientamento dell'America in senso nazionalista era uno dei cardini della confusa ideologia trumpiana, e il gruppo dei repubblicani delusi dice ora che il tradimento si è consumato in modo irreparabile. Come ha scritto il Wall Street Journal in un editoriale che invece esalta la decisione della Casa Bianca, i consiglieri isolazionisti ora cercheranno di convincere il presidente a lavarsi le mani delle conseguenze dell'attacco, ma “nel mondo post-Suleimani questo non è possibile”.
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