Once upon a time in Psi
Bettino Craxi
Che nostalgia, in questi giorni, di socialismo. “Hammamet”, il film, per chi l'ha visto e soprattutto per chi non l'ha fatto. Nessuna sfilata milanese della fashion week ha fatto un fondale da Malindi (eppure la moda deve qualcosa al partito più sartoriale che ci sia stato in Italia). Ci mancano i “magnifici anni del riflusso”, per citare il libro del compianto Stefano Di Michele. Le facce, i luoghi. Ma il protagonista è chiaramente lui, Claudio Martelli, che ormai pare un vecchio saggio sioux, le rughe più fighe del Psi. Ha scritto un altro libro, “L'Antipatico”, su Craxi. Ma che ricordi di una vecchia presentazione del suo memoir 2013, “Ricordati di vivere”. il “Preghiere esaudite” del Psi. Al Majestic, anno di fondazione 1890, primo hotel della strada non ancora Dolce Vita. Affreschi vaporosi, allegorie spumose di trionfi italici dall'Impero a casa Savoia.
Tutti i sopravvissuti, e in ultima fila, Ugo Intini. Coi capelli e la faccia e gli occhiali assolutamente del 1987, quando era portavoce del governo Craxi II. Sempre irrilevante e vilipeso, oggi ganzissimo come tutti i sottovalutati.
Ma soprattutto, nelle file centrali, dame bellissime ed ex bellissime, invecchiate giuste, sedute con placement e protocolli forse complessi a seconda di fasi e ruoli nella vita del politico più cool del Partito socialista italiano. In prima fila, davanti all'oratore, Rosi Greco, già erede di un impero della maglieria, e mean girl romana degli anni Ottanta. Che storie: l'Appia dei Popoli; dal soprannome per il villone sull'Appia Antica, regina viarum tra Valentino e Lollobrigida e Zeffirelli, una famosa location scelta perché “a un passo dall'aeroporto di Ciampino”, si leggeva in quel libro, dunque dai voli di stato molto frequenti in tempi pre-spending review. “Un risparmio di tempo per me che dovevo volare come minimo due volte la settimana. Per l'affitto e per le spese ci volevano molti soldi, ma anche noi eravamo molti e benestanti, pieni di fantasia e di amici”. Fantasia e amici! Altri tempi (Il copyright Appia dei Popoli è di Ottaviano Del Turco).
E poi i giorni al Raphael, con Martelli che torna dalle notti brave nella sua stanza singola mentre Bettino ha la suite di sopra, e accanto c'è Francesco Forte che scrive la sua “Scienza delle finanze”. Che film si dovrebbe fare. Vent'anni dopo “Il portaborse”. Plot: tre ore di film su Craxi e Martelli che cenano in hotel con la folla manzoniana sotto, poi esce prima Martelli con Rosi Greco e viene piuttosto assalito dai paparazzi, che gli fanno scudo dalla folla inferocita, che a quel punto delusa se ne va, mentre Bettino rimane su a farsi una pennica. Once upon a time in Raphael.
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