L a tentazione sarebbe quella di ridurre tutto a un grande parco giochi per instagrammer. Ogni volta che si torna, vuoi per i neon di Lucio Fontana, vuoi per gli igloo di Mario Merz, è difficile sbagliare lo scatto acchiappa like. Così, anche questa volta, la mostra di Cerith Wyn Evans (Llanelli, Galles, 1958), curata da Roberta Tenconi e Vicente Todolí, è un piccolo paradiso per chi ha l'impazienza di scattare e condividere.
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