Il canto di dolore
Dalle labbra di Tosca – alla Milanesiana, in un suo concerto – si sono potute leggere le parole di “Lacreme Napulitane” e ritrovarsi nell’attualità. E’ una canzone di Libero Bovio e Francesco Bongiovanni scritta e composta nel 1925.
Dalle labbra di Tosca – alla Milanesiana, in un suo concerto – si sono potute leggere le parole di “Lacreme Napulitane” e ritrovarsi nell’attualità. E’ una canzone di Libero Bovio e Francesco Bongiovanni scritta e composta nel 1925. Ascoltatela: è sufficiente sostituire a “napulitani”, “migranti”, mettere poi al posto di “America”, “Mediterraneo” oppure “Europa” e il senso di quel canto di dolore non cambia. La versione aggiornata, più o meno, suona così: “Quante lacreme ci costa ’st’Europa, a nuje migranti”.
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