Lezioni di liberismo
“Non pensate allo stipendio” dice Andrea Guerra, manager di Eataly, nonché pezzo importante dell’argenteria renziana
“Non pensate allo stipendio” dice Andrea Guerra, manager di Eataly, nonché pezzo importante dell’argenteria renziana. Lo dice ai giovani, verosimilmente ragazze e ragazzi fortunati quando possono strappare alle scicchissime aziende dell’orgoglio liberista l’elemosina di un contratto a tempo determinato con un guadagno tipo 400,00 euro al mese, in città dove l’affitto di una stanza è pari allo stipendio, giusto quella chimera cui i suddetti giovani non devono pensare. Il monito calza perfettamente con la parabola del ciuccio d’Assoro: il padrone fece di tutto per insegnare all’asino a non bere e a non mangiare più. Ma quello, lo scecco, manco il tempo d’imparare a stare digiuno, se ne morì. E però imparò il liberismo.
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