Beppe Grillo (foto LaPresse)

Se anche Grillo ha cambiato stile di vita, buon Natale

Maurizio Crippa

Il 75 per cento degli italiani teme un attentato in Italia, ci informa l’Italian Terrorism Infiltration Index 2016

C’erano sei milioni di italiani che avevano le valigie in mano per le vacanze di Natale e all’ultimo momento, dopo Charlottenburg, hanno deciso di rinunciare. Perché “non ci faranno cambiare il nostro modo di vivere” è un bello slogan identitario, ma anche Babbo Natale ha smesso di credere a se stesso. Il 75 per cento degli italiani teme un attentato in Italia, ci informa l’Italian Terrorism Infiltration Index 2016, realizzato dall’istituto Demoskopika. Il quale index fa pure la classifica delle regioni più a rischio di infiltrazione terroristica, e dalla graduatoria si evince che, per il secondo anno di fila, con punteggio 10, la Lombardia è l’unica regione italiana nella fascia a più alto rischio. Però, siccome gli italiani sono così, credono alla realtà percepita manco fosse quella aumentata, il coefficiente di maggiore paura è avvertito al sud, 78 per cento. Perché non cambiamo stile di vita, ma persino il babbione natalizio Beppe Grillo ha smesso di credere a se stesso, e ora va dicendo “è il momento di proteggerci, rimpatriare tutti gli irregolari, Schengen deve essere rivisto”. E siccome di lui c’è da fidarsi, dicono che esista, buon Natale.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"