La lezione di Fiorello a Valeria Fedeli
Il ministro ha già cancellato le tracce del proprio trascorso da bersaniana per svelarsi adesso renziana, figurarsi cosa deve essere per lei inventarsi una laurea e perfino un diploma visto che ha solo la licenza media
Scrive Luca Telese su La Verità: “Rimane inaccettabile che la titolare dell’Istruzione abbia mentito a più riprese sul proprio corso di studi; sottolinea l’arroganza di chi ha un incarico pubblico”. Il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, è una diversamente laureata. Ha già cancellato le tracce del proprio trascorso da bersaniana per svelarsi adesso renziana, figurarsi cosa deve essere per lei inventarsi una laurea e perfino un diploma visto che ha solo la licenza media. Inaccettabile dice, dunque, Telese. E arrogante. E’ certamente così ma se da un lato il caso in sé rivela in quale bassa considerazione è tenuta la scuola da questi scienziati del post-renzismo – la famosa “buona scuola” – urge ricordare quello che fece il grandissimo e mai abbastanza lodato Rosario Fiorello quando s’imbatté in una laurea honoris causa. La rifiutò. “Per rispetto”, disse, “dei miei compagni di scuola che si facevano il mazzo ogni giorno mentre io me la spassavo dalla mattina alla sera; non è giusto che io adesso risulti dottore come loro”.
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