Il mondo appartiene ai buoni e i cattivi sono fuori orario
Avete Dio disegnato col regolo ed è – per come la raccontate, la vita – come se l’Eterno avesse preso dimora a partire da un certo punto, il vostro, e solo nell’ora stabilita da voi
Leggere – per come si legge nei giornali, nei vostri – di quello che tutti voi buoni pensate del mondo è straniante, certo. E però non produce nei cattivi – quelli che non siete voi – un senso di colpa ma solo un esercizio di santa pazienza. Un’alzata di spalle che solo Dio sa cogliere giusto Lui che, infine, non rientra nei vostri piani strategici, anzi. E’ piuttosto la parodia di Lui, la vostra legge. Ve lo siete disegnato col regolo ed è – per come la raccontate, la vita – come se l’Eterno avesse preso dimora a partire da un certo punto, il vostro, e solo nell’ora stabilita da voi (come se l’Origine non fosse nel Sempre, per come la spiegava Eraclito d’Efeso se proprio non si può citare Ibn Sina). Ma il mondo appartiene ai buoni – pazienza – e tanto peggio per i cattivi. Sono fuori punto, e fuori orario. E – non manca molto – anche fuori dal mondo. Sospesi nella notte di San Silvestro.
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