A Roma chi ci pensa?
Una cosa da bar bisogna pur dirla, ecco
Una cosa da bar bisogna pur dirla, ecco: ma se i magistrati tengono per otto ore di fila Virginia Raggi, sindaco di Roma, bloccata in un interrogatorio per venire a capo di una miserabile polizza – ma anche due, dove non gliene viene niente in tasca – e se tutta la manfrina poi è nel capire quanto, quando, come e perché qualcuno nella burocrazia del municipio avanza di ruolo, ecco: agli autobus che non passano mai, alle buche che devastano le strade, all’accattonaggio che fa della città una specie di girone per pezzenti chi ci pensa, il magistrato, l’anticorruzione, la libertà di stampa o direttamente un editoriale di Mario Calabresi?
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