Leo Longanesi e la Fata delle Ginestre
Si sono incontrati ieri, nel via-vai della folla di Circo Massimo
S’attardavano matite cicciotte in metropolitana, quelle metà rosso e metà blu. Prendevano posto tra i pendolari tutti in anticipo sulle corse – tutti nelle fasce protette – per aggirare lo sciopero di ieri. Nella corsa di ritorno, invece, sedevano i quaderni. E poi anche i taccuini e i fogli sparsi – qualcuno anche sui corrimano – mentre in superficie, i controllori, prendevano nota delle correzioni fatte dalla Fata delle Ginestre in persona. Nel via-vai della folla di Circo Massimo, chiedendo educatamente permesso, è arrivato Leo Longanesi. Si sono guardati con la Fata, lui le ha dato i suoi fogli cartonati, i disegni de “La Sua Signora” e lei – con la matita metà rosso e metà blu – ha scritto: “I difetti degli altri assomigliano troppo ai nostri”.
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