Primavera, all'ora della preghiera
Un lucertolone cammina cercando la luce e continua fino a che il sole lascia il posto alla notte
E’ primavera e – come insegna Attilio Mordini, terziario francescano – il cielo esige il nostro sguardo. Il lucertolone – un rude eremita – sbuca da un muro scrostato all’alba. Cammina cercando la luce – va in alto – e continua fino a che il sole lascia il posto alla notte. Dopo di che se ne torna. E’ l’ora di ritirata delle rondini: la preghiera. Si dispongono in coro – prima tre o quattro, poi sette, quindi sedici – fino a che tutte non abbiano preso posto ciascuna nel grande cerchio per poi incrociarsi lanciando la laude. E succede così da sempre, con chiara disciplina, “senza bisogno di riforme e aggiornamento di regole”.
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