I rimpianti di marzo
Scivolando in metropolitana, fino a mezzanotte in punto
Una folla di errori fatti, una ressa di mancanze e la moltitudine dei rimpianti – tutti insieme – sciamavano ieri per tutte le corse della metropolitana di Roma. E tutti – insieme – a una sola voce dicevano, sussurravano, cantavano e urlavano: “Un’ora sola ti vorrei”. E così per tutto il giorno, consumando il mese di marzo nel gocciare di speranza. A mezzanotte in punto, Maddalena Robin, portando con sé il glicine dei palazzi addormentati, raggiungeva il suo stralunato cugino – Cyrano de Bergerac – smarrito tra i cirri di una nuvola dimenticata dal cielo e gli diceva (sussurrando, cantando e urlando): “L’apostrofo di una sola ora, la tua, è l’amore di una vita intera, la mia”.
Il Foglio sportivo - in corpore sano