Tutto il mondo è paese
Di somiglianza in somiglianza Donald Trump finisce per sembrare Gianfranco Fini
A proposito di somiglianze. Ai destri delle Trump-truppen d’Italia piace vagheggiare in Donald Trump un redivivo Benito Mussolini. Premesso ciò, se vale l’esercizio di sceneggiatura – con la storia che si replica in farsa – a questi stessi destri va segnalata ben altra somiglianza, anzi: ben due. Una riguarda Jared Kushner, il genero di Trump: altro non è che un Galeazzo Ciano. L’altra similarità, va da sé, riguarda Ivanka Trump: è la nuova Edda che come quella – come un tempo l’affascinante primogenita del Duce sposata al figlio del conte di Cortellazzo e Buccari – condivide la ribalta delle cancellerie internazionali. Solo che. Solo che il conte Ciano, tradendo la fiducia del suocero, consegnava l’Italia agli inglesi. E così, oggi – premesso il quanto sopra – fa il genero di Trump che l’America First se la gioca tutta in proprio. Somiglianza per somiglianza, però, questo povero Donald che va a finire nel certificato anagrafico del genero ricorda, sebbene capovolto, un altro destino: quello di Gianfranco Fini nello stato di famiglia dei Tulliani. Gira che ti gira, tutto il mondo è paese. E il Trump di Val Cannuta.
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