All'angolo del Canova
Sembra che ancora sia lì Pasquale Squitieri, con la sua amica, la papessa dei tarocchi
All’angolo del Canova, a Roma, a piazza del Popolo, vi staziona una zingara dedita più alla conversazione che all’accattonaggio. Ancora ieri chiacchierava con una sua amica – tra la bella gente dell’aperitivo del De Russie – in una gara di complimenti reciproci: sul bel trucco, la lucentezza dei capelli e le scarpe. E i gioielli. Come gli orecchini d’oro sfoggiati dalla zingara – tutti lo ricordano – al funerale di Pasquale Squitieri. Il maestro passava da lì e lei gli faceva divinazioni che lui non ascoltava ma che pagava volentieri. Cinquanta, o anche cento euro. Lei gli diceva – “Ma quanto è bella la Cardinale!” – e lui, galante, rispondeva: “La vera cardinala sei tu; anzi, sei la papessa dei tarocchi per quanto sei ricca”. E giusto ieri, all’angolo del Canova, c’era Pasquale a godersi la scena.
Il Foglio sportivo - in corpore sano