Altro che Taormina, il G7 rischia di finire a Sigonella
La macchina di Trump non passa e il presidente Usa non può camminare per motivi di sicurezza. Verrebbe in elicottero, ma se l'Etna erutta?
Troppo traficu questo G7 a Taormina. La car blindata di quello zaurdo di Donald Trump, presidente ’miricanu, è troppo vastasa – troppo larga – per percorrere la strada da Porta Palermo a Porta Messina. Sono solo 800 metri e non può nemmeno camminare a piedi, non sia mai ci siano malintenzionati che vogliano afferrarlo e neppure – così Carmelo Lopapa racconta su Repubblica – potrà, come tutti gli altri leader, alloggiare al San Domenico. Il capo dell’Amministrazione Usa deve, infatti, avere vie di fuga libere, e non vicoli romantici avvolti di zagara e gelsomino. Pare che arriverà con l’elicottero da Sigonella, la base militare padronale in Catania, dove tornerà a dormire. E se però resta in piedi – perché resta sempre in piedi – il problema dell'Etna che rutta pomice, dannosissima sempre per i motori del velivolo, finirà che Trump il G7 lo farà fare nella base militare di sua propria sovranità. Con Paolo Gentiloni-Silverj, il presidente del Consiglio italiano, messo all’ingresso per fare pagare il biglietto Nato a tutti gli altri. E spolverare, va da sé, la cenere del vulcano dalle spalle degli ospiti.
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