Perfetti sconosciuti innamorati in metropolitana
Un gioco tutto trattenuto, come quello di Jacopo Ortis con Kore
Perfetti sconosciuti innamorati in metropolitana, ieri. Sconosciuti tra di loro, ognuno sconosciuto a se stesso, ciascuno distante rispetto all’altro e però tutti rapiti in un groviglio di sguardi e passi in avvicinamento: gli uni verso le altre, quest’ultime ritrose ma impazienti. Un gioco tutto trattenuto, come quello di Jacopo Ortis con Kore. Nel convoglio lei non ha riconosciuto lui, ha però assaporato il battito al petto come una sorta di richiamo nella battuta di caccia dell’avvio d’estate. Un tum tum come quello delle trebbiatrici quando afferrano un macigno tra le spighe e quello, coriaceo, non si sbriciola. Anzi, resta in gola a Kore.
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