Brucia la Sicilia
Sull'isola ci sono sempre più operai precari della Forestale che alberi
Brucia la terra e “io brucio d’amore” dice la canzone bellissima sulle note de Il Padrino. Brucia però la Sicilia e al netto del pensiero conseguente – ci sono pur sempre più operai precari della Forestale che alberi – quello che prepara la speranza è “l’arrivano i nostri!”. Non arrivano a cavallo di un caval/con in testa il general ma a bordo dei Canadair – in volo – per aspergere acqua dove c’è fuoco. Sono soldati sempre svegli, sono piloti mai stanchi e non si nascondono mai dietro un certificato. E’ proprio vero: chi vale, vola.
Il Foglio sportivo - in corpore sano