Il Berlusconi di Sorrentino
Leggere il resoconto dell’incontro tra Berlusconi e il regista Paolo Sorrentino – la succosa cronaca di Malcom Pagani sul Messaggero – ci costringe, con i due ormai presi d’intesa, a un dettaglio
La biografia di Silvio Berlusconi è l’autobiografia di tanti. E leggere il resoconto dell’incontro tra Berlusconi e il regista Paolo Sorrentino – la succosa cronaca di Malcom Pagani sul Messaggero – ci costringe, con i due ormai presi d’intesa, a un dettaglio: il celeberrimo mausoleo di Pietro Cascella – il monumento funebre di Arcore – dove di volta in volta il Cavaliere offre a chi lo merita un loculo, resta come un sottofondo in sordina, giusto a radicare l’avventura dell’estroso Silvio nella concreta finitezza comune a tutti. E però anche questo è un’opera aperta. Emilio Fede che lo teneva da conto, il posto – è giusto un esempio – già l’ha persa la possibilità. Chissà il ghigno del grande Toni Servillo: si scopron le tombe, si sfrattano i morti.
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