C'è solo un modo per prevenire gli incendi in Sicilia
Quindici pompieri volontari appiccavano incendi per poi guadagnare
Quindici pompieri volontari appiccavano incendi per poi guadagnare. Dieci euro l’ora. Gli uomini della Questura di Ragusa – bravissimi!!! – sono venuti a capo dell’imbroglio tutto di vampe e brace mettendo agli arresti il capo di una squadra che, oltre a lavorare di prosperi e benzina, lanciava falsi allarmi alla sala operativa del 115 per prendersi i soldi. Un team di furbacchioni che riusciva, con l’ingegno proprio dell’arte di arrangiarsi, a fare il triplo degli interventi rispetto agli altri turni chiedendo a parenti e ad amici di fare false segnalazioni.
Dalle indagini svolte dai poliziotti emerge, altresì, un dettaglio: il capo del gruppo, d’accordo con i suoi sottoposti, usciva per dare fuoco a cassonetti e terreni, si prendeva il tempo di fare il danno e poi vi tornava con l’autobotte per compilare il giustificativo e ottenere così l’indennità. “Pur di ottenere l’indennità”, diceva ai suoi – così si legge nelle trascrizioni segnalate dalla Polizia – “pure una bomba faccio scoppiare”. Alle solite, urge parafrasare Gesualdo Bufalino. C’è solo un modo per prevenire gli incendi in Sicilia: mobilitare un esercito di maestri di scuola elementare.
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