La capitale europea della Cultura 2019 senza librerie. Succede a Matera
“Sarà capitale delle pizzerie”, scrive in un tweet Alessandro Laterza, editore, giustamente amareggiato. A Taormina intanto spariscono i cinema
A Matera, capitale europea della Cultura 2019 col sostegno degli enti acculturati, chiudono le librerie. “Sarà capitale delle pizzerie”, scrive in un tweet Alessandro Laterza, editore, giustamente amareggiato. I posti dove si possono comprare quei cosi di carta scritta – le librerie, insomma, i luoghi dove si trovano i libri – invece di aumentare, spariscono. Stessa sorte delle sale cinematografiche. A Taormina, per dire – che pure è stata la città del Film Fest, dei Festival e indiscussa tribuna di Laura Delli Colli, sovrana della critica – non c’è un cinema. Quando si spengono i riflettori sui red carpet, i residenti, per vedere un film se ne devono scendere a valle, tra le periferie e le circonvallazioni, in chissà quale multisala. E così è per i teatri: una moria. Agli enti di promozione culturale non resterà altro che il giro pizza. Con farina integrale, va da sé. E mozzarella vegana.
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