L'oscura Lilith immalinconiva Luna
E il Lupo aprì le porte segrete
L’uomo entra nell’eternità – diceva ieri Cicalazadè, prendendo il treno alla stazione Termini – “sulle ali delle passioni”. Accanto a lui, c’era Luna, immalinconita non poco per via della sua stessa silente metà, l’oscura Lilith. E fu allora che il Lupo, allora, aprì le porte segrete. Quelle di un treno diretto a Caserta nei cui vagoni, alcuni angeli, complicavano la semplicità costruendo le dimore dell’eternità. Con le rovine del tempo.
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