Foglie, quadri, arazzi e dipinti
Luna disegnava il mondo per Lupo
Pomeriggio di giochi, ieri, tra Luna e Lupo. Appoggiata al cielo, lei, coglieva i fiori della terra. E con le sue dita intinte di morbida panna e fiaba, faceva dei petali e delle foglie dei quadri, degli arazzi e dei dipinti. Era un unico frontale fatto a giardino, il mondo, ieri, e fu così che i perdigiorno di passaggio – digiuni di ogni garbo, travolti da tanta bellezza – scorgendo l’opera di Luna non potevano fare a meno di ammirarne la perfezione. Nessuno ebbe a pensarsi destinatario di cotanta malia, ci mancherebbe, e quando Lupo arrivò nei pressi, Luna e Lupo fecero manuzza su manuzza, petto su petto e respiro incontro a sospiro. Luna si baloccò con l’odore di lui, e lui con il tepore di lei. Si capì, insomma, quello che Luna e Lupo capiscono da sempre e per sempre: e cioè che Luna ogni giorno disegna il mondo coi fiori, e quel mondo, di tutto punto, poi va a finire nelle tasche di lui. Di lui che si porta lei sempre con sé. Con le dita – anche lui – intinte di morbida panna e fiaba.
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