Lo spettacolo dell'antimafia
Il lapsus su Repubblica sul rapporto tra Berlusconi e Cosa Nostra
Una cosa è la lotta alla mafia, un’altra l’antimafia. In un articolo di Repubblica, ieri, ove si dimostra che Silvio Berlusconi è mafioso (in un appunto vergato da Giovanni Falcone, il Cav. è segnato accanto ai nomi di tre mafiosi) c’è un lapsus che dire rivelatore è dire poco. Si parla, appunto, di questo foglio di bloc-notes e nell’avvalersi della testimonianza di Maurizio Ortolan, ispettore in pensione della Polizia di Stato, il giornale di Mario Calabresi si lascia scappare un lapsus: “Il suo nome non è noto al grande pubblico dell’antimafia”. Si usa dunque la parola “pubblico” ma, per dirla con Totò, allora, qui si abusa! Se c’è pubblico, dunque, significa che c’è teatro. Ove si dimostra che dire rivelatore è dire poco: l’antimafia è solo spettacolo.
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