Il ringhio di Lupo per raggelare i cascamorti
Orione ebbe l’ardire di osare un bacio, ma Luna lo inchiodò all’altolà
E’ Luna che al principio dei tempi ha pescato dal fondo degli abissi le costellazioni poi alzate al cielo, alla giusta distanza dalla terra. E sempre lei ha regolato il corso del sole. Ancora lei ha procurato, attraversando la trame e il ricamo dei rami – tra gli alberi delle foreste – la trapunta di chiaroscuro, la sfumatura e il brivido del sentimento cui sono partecipi tutte le creature. E ciò va detto – diceva Lupo a se stesso – solo per rammentare le principali tra le sue imprese. Orione – senza altro moto che il viaggio nell’ordine cosmico – ebbe l’ardire di osare un bacio, ieri, ma Luna lo inchiodò all’altolà mentre dai boschi montani toccava a Lupo un’impresa: lanciare con il ringhio e con la viva voce la sua sfida agli astri per raggelarne già l’idea di fare al modo dei cascamorti, tra le volte del cielo. Pena cadere giù, di nuovo nel fondo del mare.
Il Foglio sportivo - in corpore sano