L'albero di Liolà
Una volta c'era la Festa degli Alberi. Si festeggiava il 21 aprile nelle scuole. Ora c'è il Nowruz, il capodanno persiano. Che ve lo dico a fare?
Che ve lo dico a fare, dice Fabrizio Falvo, una volta il 21 aprile si celebrava nelle scuole la Festa degli Alberi “prima grande iniziativa di educazione ecologica”. Una legge del 1923: “Che ve lo dico a fare” sottolinea Falvo. E allora, ora che giacinti e tulipani vanno incontro a Nowruz, una festa in forma di parole se la prende un ben preciso albero di mandorlo. Eccolo: come una nevicata è stato il bianco dei suoi fiori già a metà gennaio, adesso esplode di verde e nel suo cavo – ha un buco, ma è come una torsione, è fissato di voler copiare un ulivo che cresce accanto a lui – vi abita Liolà, quello di Pirandello (non ci credete, figurarsi, ma che ve lo dico a fare).
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