Non c'è bisogno di parole, diceva Luna a Lupo
Lei lo guardava dal suo cielo ed era sufficiente pensarla per ritrovarla accanto
Lupo, ieri, si ritrovò a brandire i lampi e a mungere le nuvole. Lo faceva per dare frescura e riflessi ai tulipani giunti apposta dalla lontana Smirne per la festa di Luna. Lei lo guardava dal suo cielo ed era sufficiente pensarla, Luna, per ritrovarla accanto: “Non c’è bisogno di parole”. Così diceva lei a lui che – rapito d’amore sulla punta di Altesina – andava a rincorrerla per rotolarsi con lei nella sera “perché chi ruota su se stesso”, cantavano per loro i fiori, “entra nell’eternità e saprà dirlo”.
Il Foglio sportivo - in corpore sano