Vola dalla gola l'immensità
Il Domani appartiene a Junio: il bardo che ieri ha raggiunto il Carro dell’Immensità
Vola dalla gola l’immensità. Abita il lassù ma è il canto che ne scioglie, con le lacrime, il vibrato che chiama nel coro Proserpina – figlia delle primavere – quindi Diana coi cacciatori e Luna. Nei cieli. Caduti nel pozzo del dolore, gli Hobbit, cercano una corda che li guidi in alto, verso la luce. Nel pianto – l’Anello – è felice follia. Ecco: il Domani appartiene a Junio: il bardo che ieri ha raggiunto il Carro dell’Immensità.
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