Come un pentagramma
Stradini di prim’ordine, tra spartitraffico e cavi elettrici
Fischiando una ninna-nanna, ieri, sotto il forte caldo del Vallone, sui rami di alberi sparsi tra gli sterrati, gli uccelli mettevano fuori combattimento – addormentandoli – stradini di prim’ordine, tutti assunti dalla Regione siciliana, in servizio sulla Palermo-Catania. E fu lungo la strada che dallo svincolo di Tremonzelli porta a Villalba – e poi oltre, fino a Mussomeli – che transitavano Wolfgang e Charlotte inevitabilmente catturati da questa stranezza: tutti addormentati e tutti collocati, gli stradini, tra spartitraffico e cavi elettrici. Come un pentagramma. Secondo un ritmo e un disegno chiaro solo a Charlotte, bravissima a leggere – e a suonare – le note di musica: ed era uno spartito di limpide gioie segnato apposta per la festa di Rita. Un prodigio di trilli, per Rita, che – come il sole sul sasso in attesa – accoglieva gli amici prendendone il cuore nel tramonto tutto di oro in foglioline, oro in pagliuzze, dell’ora in attesa tra le trebbiatrici prossime a partire a giugno. E Rita, ieri, era Persefone.
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